Car Sharing targato “MO”: l’intervista ad Alfonso Gianferrari

E’ l’unico servizio di car sharing elettrico in Italia. Oltre a Modena città, è presente a Milano, Firenze e Roma con oltre 72.000 iscritti e una flotta di 1.470 veicoli. Il servizio si chiama Share’ngo ed è stato affidato dal Comune di Modena alla CS Group spa. Sono le auto gialle a due posti che si vedono circolare in città e in centro storico dal 18 maggio scorso. A dieci mesi di distanza, Alfonso Gianferrari, titolare della ditta G.L. Car, responsabile dell’assistenza e della logistica per conto di Share’n Go, ci racconta come vanno le cose: “All’inizio avevamo 20 veicoli, oggi sono 32. Dal 1 agosto abbiamo ampliato la zona di prelievo e riconsegna fino all’anello delle tangenziali. Uno prende l’auto dove la trova dentro a questa sorta di pentagono e lì la lascia a fine corsa. L’area include anche la zona fiere, Grandemilia, Obi e Decathlon, oltre alla zona dell’ospedale di Baggiovara e ad alcune altre zone fuori Modena, come quella di Maranello nel parcheggio che usano i dipendenti Ferrari, questo per consentire a chi vive qui di andare al lavoro con il nostro servizio”.C

A dieci mesi dal debutto, come sta andando? Cosa dicono i numeri?
Da quando abbiamo ampliato l’area, è cominciato l’afflusso vero. Fino ad agosto avevamo 581 iscritti, oggi siamo a 1971, con un incremento medio di 170 utenti al mese. Abbiamo in previsione di ampliare la flotta e di arrivare a 50 veicoli. Si tratta di una sperimentazione e alla fine dei 12 mesi si farà una valutazione complessiva, ma siamo fiduciosi.

Chi usa le vostre auto e in che modo?
L’utente medio prende il mezzo, va dove deve andare e chiude la corsa, nell’80% dei casi. La corsa media è di 13 minuti. Il 45% dei nostri utenti sono studenti, il 21% dipendenti di aziende private, il resto sono liberi professionisti, ingegneri, imprenditori, medici e altri. Oggi, ad esempio, siamo arrivati a 76 corse e sono solo le 20.

Gli utenti vi scelgono per sensibilità ambientale o per una questione di convenienza, che idea si è fatto?
E’ un insieme di fattori, ma possiamo senza dubbio dire che i giovani lo scelgono anche perché sono più sensibili al discorso dell’inquinamento, per senso civico. Incidono anche la comodità, ovviamente, e il fatto che le tariffe sono basse. Siamo in una fase di divulgazione di questo nuovo modo di viaggiare ed è chiaro che chi fa la differenza veramente è il cittadino. Se i cittadini non aprono la mente a queste nuove risorse, diventa difficile mantenerle e diffonderle.

Ci sono aneddoti o curiosità da raccontare o tutto fila liscio e noioso?
No guardi, in realtà, è capitato di tutto! Abbiamo trovato macchine parcheggiate nei posti più assurdi, persino in Piazza Matteotti accanto alla giostra. Con la maggioranza degli utenti fila tutto liscio, mentre alcuni pensano di essere immuni perché usano un’auto a noleggio, ma così non è!

Progetti in cantiere?
Oltre all’acquisto di nuovi mezzi per arrivare a 50, vorremmo arrivare a estendere il servizio anche ai comuni limitrofi a Modena, per unirli alla città. Un’altra idea in cantiere è quella di allargarci fino all’alta velocità di Reggio Emilia e all’aeroporto di Bologna. Le auto di Share’ngo le usano anche i turisti e l’iscrizione vale in tutte le città dove siamo operativi, come Milano, Firenze e Roma.

Per iscriversi si viene in ufficio o si fa online?
Si fa tutto da casa si va online sul sito www.sharengo.it, bastano la patente, il codice fiscale e una carta di credito, anche ricaricabile, in corso di validità. L’iscrizione costa 10€ e include 30 minuti di noleggio, la tariffa è di 28 centesimi al minuto, ma acquistando i pacchetti minuti si può scendere fino a 22 centesimi. Una volta iscritti, si scarica l’App che mostra dove sono le auto disponibili, si possono prenotare gratuitamente per 20 minuti o prendere direttamente, se sono libere. Sulle auto ci sono i numeri da chiamare per l’assistenza clienti in qualsiasi momento.

Si può circolare all’interno della zona ZTL?
Sì si può entrare nella ZTL così come si può parcheggiare senza pagare il ticket. Le auto sono molto semplici da guidare, hanno il cambio automatico e il navigatore, i sensori di prossimità per i parcheggi, la radio e il climatizzatore. Non emettono CO2 e nemmeno polveri sottili e non fanno rumore.

di Patrizia Palladino

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