Centro Storico: Piazza Mazzini, ecco il progetto di riqualificazione

Una nuova pavimentazione in lastre di granito, la sistemazione del verde in aiuole dalle forme geometriche, una lama d’acqua centrale che rifletterà la facciata della Sinagoga, una nuova e più capillare illuminazione, e livelli diversi di pavimentazione a modulare i vari spazi.

Sono gli elementi principali del progetto esecutivo per la riqualificazione architettonica di piazza Mazzini, relativo al primo stralcio di lavori, funzionalmente autonomo, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Gabriele Giacobazzi. L’intervento, per un valore di 980 mila euro, prenderà avvio prima dell’estate a conclusione delle procedure di gara per l’assegnazione dell’appalto e durerà circa un anno. Prima dell’avvio del cantiere di riqualificazione della piazza saranno eseguiti lavori di rifacimento delle reti gas, acqua e luce da parte di Hera.

Il progetto ha l’obiettivo di rispettare e valorizzare il carattere di spazio aperto di piazza Mazzini mantenendo alcune zone a verde, parte della sua storia. L’intervento andrà a ridefinire i rapporti spaziali e funzionali, riconfigurando la pavimentazione e le aiuole, e conservando in buona parte le attuali alberature esistenti. Il progetto complessivo prevede infatti una modulazione della pavimentazione su diversi livelli e con pietre di differenti formati, per tutti i 3.400 metri quadrati di superficie, con la creazione di un piano rialzato rivolto alla via Emilia che sottolinei la presenza sottostante dell’ex Diurno. Il piano rialzato verrà rivestito con pietra calcare del tipo ‘grolla porfirico’ con finitura fiammata, a memoria della vicina “Preda Ringadora”.

Oggetto del primo stralcio saranno la realizzazione della nuova pavimentazione sull’intera piazza, eccetto l’area sopra al diurno, le opere a verde, l’installazione della fontana a lama d’acqua, il nuovo impianto di illuminazione, l’adeguamento delle fognature e la realizzazione di un nuovo sistema di smaltimento delle acque piovane e la ricollocazione del busto di Giuseppe Garibaldi. Il recupero dell’area a raso e degli spazi interrati dell’ex diurno (eccetto la zona che ospiterà i locali tecnici della fontana, intervento realizzato nel primo stralcio), saranno oggetto di un secondo stralcio. Per il riutilizzo dello spazio interrato si procederà attraverso la raccolta di manifestazioni di interesse (con modalità che verranno definite nei prossimi mesi) e l’intervento di recupero sarà sviluppato sulla base dell’utilizzo che verrà individuato.

Lo spazio centrale della piazza sarà abbassato allo stesso piano degli edifici a contorno, migliorandone la funzionalità per attività ed eventi; ospiterà alcune aiuole rotonde a delimitazione degli alberi presenti, mentre a nord, di fronte alla Sinagoga, sarà sviluppato un giardino caratterizzato da due aiuole rettangolari e da una lama d’acqua centrale a richiamare i canali sotterranei, sull’esempio di quanto già realizzato in piazza Roma.

Nella piazza saranno risistemate le alberature risalenti alla metà degli anni ’70 del ‘900: due grandi lecci, quattro magnolie, un acero e un ginko biloba. Le aiuole rettangolari saranno delimitate da una filetta di contenimento in granito alta oltre 30 centimetri, sopra la quale saranno posizionate quattro sedute in pietra calcarea. Verranno rinnovate e adeguate le reti tecnologiche di gas, acqua, irrigazione, elettricità per l’illuminazione pubblica e telefonia. Sarà rifatta la rete di scolo delle acque piovane e la raccolta dei pluviali degli edifici a contorno della piazza. Verranno sostituite le lampade a mensola lungo i fronti edificati e installati nuovi pali nell’area centrale con lampade led.

La piazza, che è pedonale, continuerà ad essere accessibile esclusivamente per il carico e scarico. L’accesso dei mezzi è previsto da via Taglio con sosta al margine esterno del giardino. Nella piazza rimarrà la possibilità di effettuare mercatini e altri eventi temporanei.

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