Cinque chef modenesi cucinano per il Festival Internazionale del Tartufo a Savigno

Un tartufo al 100% emiliano, cucinato “alla modenese”. E’ questa la filosofia che sabato 19 e domenica 20 novembre guida il weekend di chiusura della 33ª edizione del Festival del tartufo bianco – da quest’anno “Tartófla” – a Savigno (BO). Sono infatti cinque chef modenesi del Consorzio Modena a Tavola a preparare i loro piatti nel centro cinquecentesco di Savigno, sotto l’Antico Voltone del Tartufo. Sono tutte ricette ideate per l’occasione, dove il protagonista è il tartufo bianco di Savigno: Barbara Astolfi del ristorante Il Calcagnino di Formigine propone gnocchi di patate farciti col pesto dei tortellini, fonduta di Parmigiano Reggiano e tartufo bianco di Savigno; Stefano “Straniero” Corghi dell’enoteca Il Luppolo e l’Uva di Modena presenta un Soufflè di cime di rapa con crema di cipolla dorata, Parmigiano Reggiano con tartufo bianco. Carlo Gozzi del ristorante l’Incontro di Carpi offre babà con spuma di Parmigiano Reggiano e Tartufo di Savigno; Gianluca Soncini della Trattoria del Campazzo di Nonantola presenta dei maccheroncini al pettine, carbonara leggera e tartufo bianco di Savigno; Marco Messori dell’Osteria della Cavazzona di Castelfranco punta sul secondo con una punta di vitello cotta a bassa temperatura in crema di tartufo bianco.

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