Ex AMCM, prima si riqualifica il piazzale, poi parte il cantiere del teatro

Prenderanno il via mercoledì 5 settembre i lavori di riqualificazione di una parte dell’area esterna del comparto ex Amcm di Modena, compresa tra l’edificio ex Aem già riqualificato (dove nei prossimi mesi parte l’attività del Laboratorio aperto sul tema “cultura, spettacolo, creatività”, mentre è già attiva la scuola di Emilia Romagna Teatro) e lo stabile dell’ex Enel dove nella seconda parte di settembre partirà il cantiere del nuovo Teatro delle Passioni di Ert.

Tra i due edifici, per un’area di circa mille metri quadri, verrà realizzata una pavimentazione in pietra di Luserna e l’intervento, dal valore di 261 mila euro (aggiudicato dal Comune alla ditta Frantoio Fondovalle srl di Montese), sarà coordinato con quello previsto nel cantiere del teatro e con la realizzazione complessiva del piazzale nell’ambito del progetto del Parco della creatività. Verranno costruiti anche i sottoservizi necessari e il sistema di raccolta delle acque meteoriche.

Nel periodo del cantiere, che avrà una durata di circa tre mesi, si prevede una recinzione temporanea sul lato del parcheggio. L’area tra i due edifici, infatti, è già recintata sui lati di via Buon Pastore e via Peretti, mentre a nord è addossata alle abitazioni. Prevista anche l’installazione di telecamere per la videosorveglianza.

Il cantiere del nuovo Teatro delle Passioni, invece, prenderà il via entro la fine di settembre. Il valore dell’intervento di riqualificazione dell’edificio ex Enel è di cinque milioni per il primo stralcio ed è stato aggiudicato, con procedura a offerta economicamente più vantaggiosa, all’associazione temporanea di imprese costituita da Cme (Consorzio imprenditori edili di Modena) e Ot srl di Mirandola.

Il Nuovo Teatro delle Passioni avrà una sala spettacolo da 150 posti, camerini, “foyer” con biglietteria e guardaroba nel corpo centrale del complesso, un bar ristorante con soppalco e accesso sul terrazzo. L’intervento del primo stralcio riguarda una superficie di 2.200 metri quadri, rispetto alla superficie totale di 5.500 metri dello stabile nel suo complesso, e prevede anche le opere di adeguamento sismico e antincendio dell’intero edificio costruito nel 1920 nonché le opere impiantistiche esterne e il polo tecnologico in sede remota.

Su questo intervento il Comune ha ottenuto un finanziamento europeo di due milioni e 850 mila euro sull’Asse 5 (Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali) del Por Fesr Emilia-Romagna 2014-2020.

Con il secondo stralcio dei lavori, il cui valore sarà intorno ai sei milioni e 600 mila euro, è prevista la costruzione di un’altra sala teatrale (da 400 posti, con platea e galleria, palcoscenico rialzato e torre scenica), dei relativi servizi, dei camerini, dei depositi e degli uffici di Ert.

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