In Duomo l’ultimo saluto a Mirella Freni

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”. Quasi riecheggiando queste parole di Gesù, Mirella Freni ha cantato tante volte, a partire dal suo debutto al Teatro Comunale, la parte di Micaela dalla Carmen di Bizet: “quello che mi è stato donato, io ve lo donerò”. È stata una di quelle rare persone che hanno interpretato la loro esistenza come la restituzione di un dono ricevuto“.

L’arcivescovo Erio Castellucci ha ricordato con queste parole Mirella Freni, commentando il brano del Vangelo (Mt 10,8-13) scelto dai familiari, nell’omelia della Messa esequiale celebrata oggi pomeriggio in un Duomo gremito di fedeli, appassionati di lirica, ammiratori e autorità per l’ultimo saluto alla grande artista. “Ha coltivato il suo talento, non lo ha sotterrato, per donarlo a tutti“, ha aggiunto l’arcivescovo.

La Messa, preceduta da un corteo funebre che ha raggiunto la Cattedrale partendo dal Teatro comunale Luciano Pavarotti, è stata presieduta dall’arcivescovo e concelebrata da don Paolo Boschini, don Paolo Notari, don Marco Denisiuk, don Manuel Paganuzzi e dom Gregorio Colosio. Cerimoniere don Luigi Biagini, arciprete del Capitolo Metropolitano.

Il Governo è stato rappresentato da Laura Agea, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega agli Affari Europei, seduta accanto al sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli. Presenti, tra gli altri, anche il prefetto Pierluigi Faloni, il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, il comandante dell’Accademia Militare generale Rodolfo Sganga, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Marco Pucciatti e il comandante della Guardia di Finanza colonello Adriano D’Elia, il Vicario della Questura Raffaele Gargiulo, il presidente del Consiglio comunale Fabio Poggi, gli ex sindaci Giorgio Pighi e Giuliano Barbolini, attuale presidente di Emilia Romagna Teatro, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Paolo Cavicchioli, gli assessori Palma Costi e Massimo Mezzetti per la Regione Emilia-Romagna, il direttore di Ago-Fabbriche Culturali Mauro Felicori, consigliere regionale e assessore designato, e il direttore artistico del Teatro comunale Luciano Pavarotti Aldo Sisillo.

Le esequie sono state accompagnate dalle voci e dalle musiche della Corale Rossini (direttore il maestro Luca Saltini, accompagnatore all’organo il maestro Daniele Bononcini) e degli ex allievi della scuola di canto di Mirella Freni, che hanno eseguito brani di Puccini, Fauré, Bach, Mozart, Franck, Cherubini, Schubert e Perosi.

Al termine della celebrazione, Mirella Freni è stata commemorata attraverso gli interventi della figlia Micaela, del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, di Maria Teresa Scapinelli a nome degli amici del Teatro, di un’amica e di Romano Maletti per la Corale Rossini. Micaela ha sottolineato l’amore della madre Mirella verso il prossimo e verso i “cuori buoni” come dono più grande da trasmettere, il sindaco Muzzarelli l’ha ricordata come amica e simbolo di Modena nel mondo, aggiungendo: “Ci impegneremo a ricordarla per far sì che Mirella, con la sua passione che ha emozionato i teatri di tutto il mondo, continui a vivere per sempre nel cuore dei suoi concittadini“.

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