Modena, la sicurezza, il centro storico, le opere in corso e Vasco Rossi: intervista al sindaco Muzzarelli

I progetti avviati o annunciati negli ultimi anni per il futuro di Modena non sono pochi e alcuni di questi dovrebbero, nelle intenzioni dell’amministrazione, ridisegnare il volto di parte della città. Con il sindaco Muzzarelli, in carica ormai da tre anni, abbiamo fatto il punto della situazione sulle opere in corso, parlando anche del problema sempre vivo della sicurezza, del concertone del primo luglio e dell’annosa questione dello stadio Braglia.

Sindaco, quali sono le azioni dei primi tre anni di governo della città che ritiene più importanti?
Abbiamo investito molto e cominciamo anche a registrare passaggi fondamentali. Penso ad esempio al Polo Sant’Agostino Estense, che porterà a un investimento di circa 70 milioni di Euro per riqualificare un pezzo intero di città e innestare innovazione culturale e storia. Ma penso anche al progetto ex AMCM, il cui cantiere sta già andando avanti e entro l’anno avremo un risultato in grado di sviluppare opportunità, o ancora al progetto dell’Area Nord, che non sarà più periferia, ma un pezzo intero della città, riorganizzato con il sottopasso della stazione, la casa della salute, la medicina dello sport, il centro sociale, l’Innovation Hub e il Data Center.

Quindi alcuni dei progetti avviati negli ultimi anni, dall’ex AMCM, alla ristrutturazione del Liceo Sigonio ad esempio, saranno completati entro la fine del suo mandato?
Il cantiere del Sigono partirà entro l’estate e porterà a riconquistare un comparto della città che comprende anche il San Paolo e il San Geminiano. Questo si collegherà all’ex AMCM, visto che la palestra della scuola sarà realizzata in quella sede. Stiamo investendo molto sulle scuole, per realizzare strutture più moderne e sicure. Abbiamo poi già approvato un primo progetto per il centro sociale che partirà entro l’estate. Si può quindi cominciare a vedere la crescita di pezzi della città, soprattutto nell’ottica della rigenerazione. Penso ad esempio a quello che stiamo facendo con l’Erre-Nord.

La nuova Piazza Roma è sicuramente bella ma, per qualcuno, ancora poco attrattiva. Avete in progetto altri interventi?
Piazza Roma penso sia già bella così. Qualche intervento di manutenzione lo faremo, in accordo con l’Accademia, sul Palazzo Ducale e ci sarà la necessità di altri investimenti per il commercio. Abbiamo già dato spazio ai primi dehors che mi sembrano molto eleganti. Abbiamo anche l’obiettivo di riconquistare altre piazze come Piazza Mazzini per la quale siamo in attesa del parere della sopraintendenza, che ha mandato la pratica a Roma, riguardo al vecchio diurno.

La sicurezza resta uno dei problemi più sentiti. I modenesi continuano a non sentirsi sicuri…
Rompere la percezione di insicurezza e uno dei nostri obiettivi principali e lo stiamo portando avanti al massimo delle nostre possibilità, per quanto è di nostra competenza. Io ho tenuto per me la delega della sicurezza perché voglio partecipare direttamente ai tavoli del Comitato Ordine Pubblico Provinciale per ragionare costantemente col Prefetto, col Questore e con le altre forze dell’ordine, capire i problemi e affrontarli insieme. Noi abbiamo già valorizzato ancora di più la nostra polizia municipale che ringrazio per l’impegno profuso. Certo i tagli nazionali sugli organici e sui mezzi delle forze dell’ordine sono un problema reale, argmento di cui ho parlato anche con il Ministro Minniti. Anche il tema del lavoro rientra a pieno titolo dentro quello della sicurezza. La precarizzazione sociale diventa paura, chiusura in casa e questo lo dobbiamo evitare.

A proposito di sicurezza, il grande concerto di Vasco Rossi del 1° luglio porterà al Parco Ferrari 220 mila persone. Siete pronti a riceverle? Qualcuno ha anche obiettato che “Modena non è Woodstock”…
E’ vero, Modena è Modena, ma è anche una città che sa affrontare le grandi sfide. Il concerto di Vasco era una grande occasione da non perdere, un appuntamento straordinario che proietterà Modena sulle televisioni di tutto il mondo. Un evento che avrà anche un impatto economico importante perchè gli alberghi saranno pieni, i commercianti avranno ottime opportunità e ci sarà l’ordinanza per rimanere aperti H24. E il luogo splendido che utilizzeremo, il Parco Ferrari, lo vogliamo riconsegnare alla città più bello di prima. Certo in una cittadina di 186 mila abitanti ne arriveranno 220 mila e qualche disagio ci potrà essere. Chiedo fin d’ora scusa a tutti coloro che ne avranno, ma era un’occasione troppo ghiotta per farsela scappare.

Andrà a vedere il concerto?
Io sarò dietro le quinte a tribolare come stiamo tribolando ormai da mesi. Ma è un tribolare costruttivo perché stiamo preparando davvero l’evento del secolo.

Chiudiamo con lo sport e la situazione del Braglia. Incontrerete il Modena per la vicenda del mutuo?
No, non faremo incontri fino a chè non ci sarà chiarezza. Siamo stanchi di essere presi in giro, per troppi mesi ci hanno promesso che avrebbero pagato e non l’hanno fatto. Gli incontri noi li facciamo con le persone che mantengono gli impegni. Quando i contratti nero su bianco saranno rispettati allora potremo riaprire un tavolo.

di Giovanni Botti

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