L’ultimo guasto ad un passaggio a livello risale a pochi giorni fa, in via Morane, quando le sbarre di Gigetto sono rimaste abbassate per oltre mezz’ora mandando in tilt il traffico in tutta la zona e facendo infuriare gli automobilisti, mentre pedoni e ciclisti attraversavano i binari a sbarre abbassate.
Il problema dei passaggi a livello cittadini della ferrovia Modena-Sassuolo è sicuramente di forte impatto sul traffico: la Regione (in campagna elettorale) ha promesso di eliminarli mentre è allo studio il progetto di trasformare Gigetto in metrotranvia. L’approfondimento, che rientrerà in un vero e proprio Piano del trasporto pubblico locale del bacino di Modena, verrà sviluppato in autunno per una spesa di 82 mila euro, attraverso il finanziamento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, complessivamente pari a 507 mila euro.
Intanto, nelle scorse settimane, il Comune di Modena ha siglato un protocollo d’intesa con Fer (Ferrovie Emilia Romagna) per la realizzazione di interventi volti alla soppressione e al miglioramento della sicurezza dei passaggi a livello. Il documento individua nella realizzazione di un sottopasso stradale la soluzione per l’eliminazione del passaggio a livello di via Panni per un costo di 4 milioni.
“Penso che non sia un progetto strategico – commenta Francesco Petri del gruppo Facebook Salviamo Gigetto – innanzitutto per motivi economici perché non si conosce chi sosterrà il costo di tutta questa trasformazione, anche la gestione perché se diventasse locale sarebbe tutto a carico dei Comuni rischiando di essere isolata dal resto della rete regionale, il costo dei biglietti poi potrebbe aumentare”.
La questione dei passaggi a livello che creano code bloccando interi quartieri non è più sostenibile. Cosa ne pensa? “Questa questione non può essere l’unica discriminante per giudicare o meno il tipo di servizio da usare. Intanto bisogna vedere che modifiche si possono fare per accorciare i tempi, poi se si parla tanto di voler incentivare i mezzi alternativi all’automobile, allora la questione passaggi a livello non può assumere tutto questo peso”.
Nel progetto di trasformazione in tramvia di Gigetto sarà sviluppata anche un’ipotesi di assetto urbanistico e di fattibilità tecnica ed economica per la futura stazione intermodale di Modena, che dovrà costituire il nodo centrale del sistema della mobilità pubblica cittadina.
I pareri dei modenesi
Luigi, pensionato: “Lo di dovrebbe sostituire con un pulman che passi per tutti i paesi fino a Sassuolo. I progetti allo studio secondo me hanno costi spropositati“.
Marco, tabaccaio: “Ormai sono anni che Gigetto crea continui disagi sia a noi che abbiamo le attività che agli automobilisti. Sarei favorevolissimo alla metrotranvia“.
Giorgia, orologiaia: “Tutti i giorni file chilometriche e nessuno spegne il motore. Non credo al progetto di metrotranvia, sarebbe più comodo sostituirlo con pulmann“.
Giuseppe, pensionato: “Bisogna vedere se ci sono le disponibilità economiche per un progetto così, basterebbe eliminare i passaggi a livello in via Morane e Fratelli Rosselli“.
Grazia, pensionata: “Ogni tanto le sbarre si bloccano e il traffico va in tilt, l’unica soluzione sarebbe interrare Gigetto ed eliminare una volta per tutte i passaggi a livello“.
Fiore, pensionato: “Si creano file esagerate mattino e pomeriggio e quando passa il treno vedi che è vuoto, una cosa assurda. Ci vorrebbero dei sottopassaggi“.
di Giada Chiari