Vox Populi: mollo tutto e vado all’estero

Mollare tutto, lasciare casa, famiglia, amici, un posto sicuro per trasferirsi all’estero ed iniziare una nuova vita. Chi non ci ha pensato almeno una volta? E chi non ha mai sognato un futuro migliore lontano dalla propria città? Ogni giorno sono migliaia le persone che cercano di mettere insieme energie, risorse e informazioni per trovare nuove occasioni. Non si tratta solo della fuga dall’Italia da parte dei più giovani alla ricerca di lavoro e istruzione altamente qualificati, ma anche di pensionati che cercano un posto in cui vivere decorosamente con il loro assegno, sempre più esiguo.

Tra le mete più gettonate le Isole Canarie, distanti solo 4 ore di volo, dove la qualità della vita e il clima sono nettamente migliori rispetto all’Italia. Anche in provincia di Modena il numero di persone che lascia il Paese è in crescita negli ultimi anni, quasi la metà sono giovani. E’ il caso di Carlotta Lolli, giovane blogger specializzata in food che 2 anni fa, a 23 anni, ha deciso di partire per l’Australia. “Ho vissuto lì 8 mesi, a Melbourne e a Sydney, lavorando sia come lavapiatti che chef. Ho portato un po’ di Modena, ho proposto un po’ di ricette della nostra terra e parlato dei nostri prodotti. Per l’Australia c’è un Visto comodissimo proprio riservato agli under 30 che ti permette di lavorare e fare esperienze. In una settimana ho trovato casa, lavoro e aperto un conto in banca. E’ davvero un altro mondo!”.

C’è invece chi si è costruito una vita negli Stati Uniti, come Elissa Bemporad, anche lei modenese, che vive negli Usa dal 1997: “Dopo la laurea in lingue il mio sogno era quello di continuare il percorso accademico e confesso che in Italia tutte le strade erano chiuse. In America il percorso universitario non ruota intorno a nepotismo e conoscenze come nel nostro Paese e così all’età di 44 anni sono diventata professore associato, cosa impensabile in Italia. Da diversi anni vivo e insegno storia in un’università pubblica a New York, nel Queens, una delle zone più diversificate dal punto di vista etnico, culturale e religioso al mondo. Ovviamente non sono tutte rose e fiori: in Italia il mio stipendio sarebbe considerato ottimo, per la vita di Manhattan sono noccioline! E la qualità della vita non è la stessa di quella che abbiamo in Italia. Ho dunque pagato un prezzo notevole per soddisfare i miei sogni, spero che questa esperienza arricchisca tanto i miei due figli”.

 

Il parere dei giovani modenesi

Simone, studente: “Frequento il corso di scienze della cultura, punto a continuare il percorso di studi accademico dell’Università e non penso di andare all’estero“.

Alessio, studente: “Il futuro qui è un po’ incerto per chi ha svolto studi umanistici. Certo che valuto la possibilità di spostarmi, magari l’Erasmus mi chiarirà le idee“.

Grazia, studentessa: “Studio informatica a Bologna, molti di noi si stanno spostando all’estero, Inghilterra soprattutto, ma nel mio campo spero di trovare lavoro qui“.

Elisa, barista: “Ho cambiato diversi lavori, prima mi occupavo di grafica poi sono passata alla ristorazione, devo dire che lo stipendio non è alto ma ce la faccio lo stesso“.

Nicole, studentessa: “Ho fatto un’esperienza in Spagna e questo mi ha aperto un po’ gli occhi. Qui la situazione lavorativa non è granchè, ai giovani non è riconosciuto il merito“.

Greta, studentessa: “Mi auguro di trovare lavoro all’estero, studio lingue e spero di avere più opportunità anche se poi mi piacerebbe sempre tornare in Italia“.

 

di Giada Chiari

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