Vox Populi: pregi e difetti di “Gigetto”

Treni puliti, che consumano idrogeno ed emettono solo vapore e acqua di condensa. Fantascienza? No, sono già entrati in servizio in Bassa Sassonia ma la sperimentazione potrebbe partire anche in Italia. Per il momento, noi modenesi, ci accontentiamo di Gigetto, il treno che percorre la linea Modena-Sassuolo.

Ritenuto utile e indispensabile da pendolari e studenti e allo stesso tempo odiato dagli automobilisti che si trovano bloccati nel traffico ai passaggi a livello. Ritardi, sporcizia, scarsa manutenzione e poca sicurezza sono i problemi segnalati dagli utenti. Eppure sulle linea Modena-Sassuolo la Regione Emilia Romagna ha sempre fatto numerose promesse, poche quelle mantenute. Una delle accuse dei cittadini nei confronti di Gigetto è il fatto che giri perennemente vuoto.

Non è assolutamente così, la linea Modena-Sassuolo è una delle più utilizzate in regione”, ci spiega Luca Cuoghi, del Comitato “Salviamo Gigetto”. “E’ la terza per numero di passeggeri, ed è indispensabile, anzi dovrebbe essere potenziata. Questo non deve essere fatto, però, a dispetto degli automobilisti e del traffico: la regione ha stanziato oltre 5 milioni di euro per la sistemazione della linea ed è ora che vengano impiegati per realizzare dei sottopassaggi ma la soluzione non è certo quella di abolire il treno. Per quanto riguarda le cancellazioni e i ritardi da gennaio la situazione è migliorata. Ora però abbiamo un treno moderno su tre ed è l’unico attrezzato per caricare le biciclette, cosa che riteniamo importante per poi accedere meglio alla città una volta arrivati a destinazione”.

Le spese sono alte e i disagi che crea altrettanto”, sostiene invece Marco Ghitalia, del comitato “Gigetto: il trenino inutile e costoso”. “Mi sembra che in fasce orarie più morbide, durante il giorno, sia spesso molto vuoto e crei impatto sulla città, sui residenti e sul traffico: per come è concepito poteva andare bene 30-40 anni fa, oggi si potrebbe migliorare. In alcune zone della città ci sono 8 passaggi a livello in due km, costruire dei sottopassaggi sarebbe molto costoso e anche a livello sismico di impatto rilevante. Credo che occorra puntare su un mezzo alternativo, ecologico allo stesso modo, anche su gomma: pullman ibridi o elettrici anche sulla stessa linea con, al posto dei passaggi a livello dei normalissimi semafori a controllo per permettere un traffico più fluido”.

 

Il parere dei modenesi

Matteo, edicolante: “Sento tutti che si lamentano, per me non ha senso, in questa strada è sempre una colonna di macchine, sarebbe ora di trovare un’alternativa“.

Marco, tabaccaio: “Ogni giorno è il delirio, Gigetto crea code chilometriche, le sbarre stanno abbassate troppo e spesso dobbiamo chiamare i tecnici perché restano bloccate“.

Maria Bice, pensionata: “Abito in via Morane e penso che Gigetto crei un sacco di disagi, ci sono orari in cui la strada è tutta una fila. Ci vuole una linea sotterranea, così non va“.

Massimo, ag. commercio: “Io lo utilizzo ogni tanto dalla stazione piccola a quella centrale per poi andare a Milano. Secondo me è una linea molto comoda, non deve essere soppressa“.

Giulio, tabaccaio: “La linea è molto utilizzata, io sono in biglietteria alla stazione piccola. Unico problema, c’è una sola porticina di ingresso alla stazione, troppo piccola“.

Alice, giornalista: “Penso che dovrebbe essere migliorato come servizio. Spesso i treni sono in ritardo per non parlare dei blocchi che creano al traffico

 

di Giada Chiari

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