Vox Populi Quartieri: Viale Gramsci, zona calda

E’ da sempre considerata una delle zone calde per spaccio e prostituzione, simbolo del degrado. Stiamo parlando del quartiere che gravita intorno all’R-Nord, viale Gramsci e il Parco XXII Aprile. Il palazzone di via Attiraglio, conosciuto non per caso come “hotel eroina”, è stato oggetto in parte di una riqualificazione grazie ad investimenti pubblici del Comune (finanziati anche dalla Regione), da più di 20 milioni di euro serviti per l’acquisto e in parte per la ristrutturazione di almeno la metà dei 270 appartamenti occupati oggi per l’85% da stranieri. Tuttavia la situazione non è migliorata tanto che nell’ultimo anno i residenti, esasperati, hanno messo in campo diverse iniziative per riappropriarsi del quartiere, come le camminate serali per segnalare e contrastare la presenza di spacciatori. Gli interventi delle forze dell’ordine non si contano, tra retate quotidiane di polizia e carabinieri presso l’RNord e il parco dove la presenza di pusher è costante sia di giorno che di notte.

Con l’obiettivo di promuovere la sicurezza sabato scorso presso il Bar Arcobaleno nel parco XXII aprile ha inaugurato ufficialmente il secondo “Punto Città sicura e sociale” (il primo si trova all’interno del chiosco di fianco all’ex cinema Principe) che prevede la presenza fissa, alcune ore al giorno, di municipale e volontari. “Ben vengano queste iniziative per rivitalizzare e portare sicurezza in quartiere – ha commentato Andrea Giordani, del comitato di Viale Gramscituttavia quello che a noi residenti importa è che questo tipo di attività non siano solo slogan da parte degli amministratori ma si traducano in azioni concrete. Ci incontreremo in settimana con la cooperativa sociale Il Megafono che ha in gestione il punto città sicura. Speriamo che i risultati si vedano presto”.

Per il presidente del Quartiere Sacca Carmelo Belardoi problemi di spaccio ci sono ancora ma la situazione è migliorata negli ultimi tempi grazie all’azione di polizia e carabinieri che ha portato all’arresto di diversi spacciatori. Occorre continuare ad essere presenti non solo tramite le azioni delle forze dell’ordine, a questo proposito vedo con positività – continua Belardo – l’inaugurazione del punto città sicura al Bar Arcobaleno: penso che permetterà ai residenti di poter tornare a frequentare il parco e il quartiere in sicurezza che è quello che tutti attendiamo da tempo”.

 

I pareri dei residenti

Elisa, casalinga: “Frequento questa zona perché la Coop è ben fornita, tuttavia trovo che sia in contrapposizione con l’utenza delle persone e la mancanza di sicurezza”.

Carla, pensionata: “La situazione non è migliorata, anzi: ci sono i soliti problemi di spaccio, delinquenza e maleducazione diffusa che rendono difficile vivere qui”.

Rosa, commessa: “E’ poco sicuro girare per il quartiere soprattutto di sera, nel parco non ci si può andare perché c’è lo spaccio giorno e notte. Non è cambiato nulla”.

Mario, pensionato: “Inutile nasconderlo: troppi stranieri che creano problemi, manca un presidio fisso, il parco che dovrebbe essere per i bambini è in mano agli spacciatori”.

Adil, commerciante: “Spacciano anche davanti al mio negozio, i clienti scappano e io perdo lavoro: una volta sono uscito con un coltello per la carne e li ho mandati via ma è dura!”

Gabriella, casalinga: “Noi residenti cerchiamo di riappropriarci del quartiere ma non si vive bene, c’è sporcizia e poca sicurezza: mia figlia ha con sé lo spray urticante”

 

di Giada Chiari

 

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