Vox Populi, Quartieri: Villaggio Giardino tranquillo, ma…

E’ un bel quartiere nato sul finire degli anni ’70, immerso nel verde e ricco di servizi, dal supermercato all’edicola, dalla farmacia ai negozi e alla biblioteca, costruito secondo un criterio innovativo per l’epoca: un agglomerato dalla vocazione esclusivamente residenziale, dove la filosofia è quella di poterlo attraversare interamente a piedi, in aree verdi chiuse al traffico ma aperte alla tranquillità e alla socializzazione. Piazza Guido Rossa è luogo di ritrovo dei tanti residenti e sede di numerose iniziative come la tradizionale festa di primavera o il mercatino del riuso. Da sempre è considerato un quartiere tranquillo, tuttavia negli ultimi anni le cose sono un po’ cambiate e la zona è diventata preda di malviventi senza scrupoli che si intrufolano nelle case anche in pieno giorno per rubare. I residenti del Villaggio si dicono preoccupati a causa dell’escalation di furti e spesso sono costretti a barricarsi in casa.

L’ultimo episodio non meno di un mese fa in un appartamento al terzo piano di una palazzo di via Leonardo da Vinci dove i ladri si sono introdotti in casa in pieno pomeriggio approfittando dell’assenza del proprietario mettendo tutto a soqquadro e rubando gioielli e denaro. E’ solo uno dei colpi messi a segno nella zona che ha visto un vero e proprio boom di furti e scippi, come quello ai danni dell’edicolante, sempre in via Leonardo da Vinci, derubata dell’incasso più volte o di anziane sorprese alle spalle di ritorno dalla spesa, strattonate e fatte cadere a terra.

Da maggio il presidente del Quartiere è Alberto Cirelli: “Vedere violati la propria casa e i propri beni è un fatto che destabilizza le persone. C’è però uno strumento che funziona molto bene nel quartiere, sto parlando del controllo di vicinato: cittadini che si mettono in rete, si scambiamo numeri di telefono e indirizzi e-mail per creare delle chat condivise, in genere su whatsapp e segnalare presenze sospette, episodi anomali individuati nella propria zona, il tutto mantenendo un contatto diretto con la polizia municipale. Applicano cioè quella prevenzione passiva per scoraggiare la realizzazione di reati da parte di malintenzionati. Ovviamente questo non è sufficiente, ci vorrebbero controlli capillari da parte delle forze dell’ordine. Su questo fronte purtroppo ci scontriamo con la mancanza di uomini e i problemi legati alla carenza di organico nella polizia”.

I pareri dei residenti

William, pensionato: “Sono stato uno dei primi residenti e penso sia uno dei quartieri più belli e serviti di Modena. I furti ci sono come ovunque, bisogna sapersi tutelare“.

Antonietta, casalinga: “Una volta qui si poteva camminare liberamente, è sempre stata una zona tranquilla: adesso ti devi sempre guardare dietro alle spalle, troppi scippi“.

Franca, commerciante: “C’è poca sicurezza, i furti in casa avvengono quasi quotidianamente, troppi personaggi strani in giro che non lavorano e stazionano nel quartiere“.

Giovanni, pensionato: “Mi sono trovato un ladro in casa e ora dormo con un bastone di fianco al letto, una brutta esperienza. Il quartiere è cambiato in peggio come tutta la città“.

Elena, casalinga: “Vivo qui da 5 anni e mi trovo bene, ho un buon vicinato, so però dei tanti scippi e furti, poi ci sono molti stranieri che bivaccano sulle panchine nel parco“.

Maurizio, edicolante: “E’ uno dei pochi quartieri che si salva in città, è vero che ci sono stati furti in appartamento ma penso si viva molto bene, non posso lamentarmi“.

 

di Giada Chiari

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