Vox Populi, sanità: bene ma si può fare meglio

Novità positive per la sanità modenese: spazi del tutto rinnovati al Policlinico, la Sala Ibrida di Baggiovara, divenuta realtà, e la realizzazione della Casa della Salute. Si sono conclusi a marzo i lavori di riqualificazione di gran parte del Policlinico: oltre 10mila mq di spazi rinnovati tra degenze, ambulatori, studi medici, uffici, spogliatoi e laboratori consegnati alla città.

Come promesso il 1° dicembre scorso – ha commentato il Direttore Generale Ivan Trenti nel corso dell’inaugurazione per il completamento dei lavori – siamo al termine di questa ristrutturazione che ha letteralmente cambiato il volto del Policlinico. Si è trattato di un periodo difficile e complicato perché l’attività assistenziale non si è mai fermata e i disagi per i pazienti, i professionisti e i cittadini sono stati tanti. Ce ne scusiamo con tutti, ma ne valeva la pena!”.

Non solo il Policlinico rinnovato ma è in corso di realizzazione a Modena la Casa della Salute, pronta a diventare uno dei principali punti di riferimento per i cittadini. Cinque piani più un’area a parcheggio in strada ed un parcheggio interrato, a disposizione di dipendenti e cittadini, vicinissimi alla stazione ferroviaria, per un complesso di oltre 3000mq di superficie utile. La struttura e l’organizzazione interna saranno orientate prevalentemente alla salute del bambino, dell’adolescente e della famiglia ma saranno presenti anche servizi per adulti e le cronicità.

Quella che si svolgerà in questo luogo – ha dichiarato Massimo Annicchiarico, direttore generale dell’Ausl – sarà la sanità più vicina ai cittadini, un luogo pensato per la loro salute. Questa struttura rappresenta per l’Ausl un fondamentale impegno per lo sviluppo dei servizi sanitari di prossimità nell’Area Nord della città”.

Ad inizio anno, poi, all’ospedale di Baggiovara ha inaugurato la Sala ibrida, una nuova sala operatoria ad alta tecnologia con importanti apparecchiature radiologiche tra cui un angiografo di grande potenza. Per la sanità modenese dunque si tratta di interventi importanti che vanno ad aumentare qualità ed efficienza dei servizi. Eppure, a detta di alcuni modenesi che abbiamo intervistato, i margini di miglioramento esistono: tra i punti critici ancora i tempi d’attesa troppo lunghi per prenotazioni di visite ed esami, ma anche la carenza di medici, soprattutto specialisti, allarme già lanciato dal rettore dell’Università Angelo Andrisano.

 

Il parere dei modenesi

Claudia, sarta: “Io sono molto contenta della sanità modenese, i tempi di attesa sono ragionevoli e ho accolto con sorpresa gli spazi del Policlinico rinnovati“.

Michele, commerciante: “E’ un’eccellenza a livello di servizi e strutture. Funziona tutto in un modo così efficiente che sono sbalordito, vengo dalla Toscana e trovo che sia meglio qui“.

Mariangela, dentista: “Tutto sommato non è male ma c’è molto spazio per migliorare, le liste d’attesa ad esempio, ma anche l’unificazione fra i due ospedali non si è risolta bene“.

Ivonne, pensionata: “Medici più specializzati nei Pronto Soccorso che sono il primo punto di accoglienza per un paziente, ho avuto un problema che non è stato diagnosticato“.

Annibale, medico: “Il problema maggiore è la mancanza di medici, soprattutto specialisti, la media del livello dei professionisti in questo modo si abbassa sempre di più“.

Annamaria, casalinga: “Se vuoi sopravvivere per problemi importanti vai a pagamento o non ci salti fuori. Per ottenere esami diagnostici subito sanità privata“.

 

di Giada Chiari

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