Vignola: Antonio Ferrari presenta il suo libro sul “caso Moro”

Giovedì 11 gennaio, alle ore 20.30 presso la Sala dei Grassoni della Rocca a Vignola, si terrà la presentazione, a cura di Pierluigi Senatore, del libro “Il segreto“, ulitma opera di Antonio Ferrari. L’ingresso dell’incontro è libero, fino a esaurimento posti.

Tutto ha inizio al “Marriott hotel” di Washington. Nessuno dei convocati sa qual è veramente la posta in gioco e il ruolo che ciascuno di loro avrà nel più grosso complotto internazionale degli ultimi decenni. Non lo sa nemmeno Ron J. Stewart, agente segreto americano, pronto a tutto, una vita segnata da missioni impossibili. Ma questa che sta per essergli affidata è la più mefitica e delicata in assoluto. In gioco c’è il futuro politico dell’Italia e i rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Fermare l’entrata al governo del PCI usando qualsiasi mezzo, anche le Brigate rosse: questo l’obiettivo. Tra Praga, Parigi, la Berlino attraversata dal Muro, Milano, Genova, in accordo con altri agenti segreti dell’Est e dell’Ovest, al di fuori dei canali ufficiali, Stewart dovrà infiltrarsi e aiutare i terroristi nella loro azione eversiva e destabilizzante. A farne le spese, l’uomo politico italiano più famoso. Un agente segreto francese, scoprendo la trama che si stava tessendo, cercherà invano di salvare il leader democristiano. Invano, perché “lui” doveva morire.

Commissionato a Ferrari con non poche pressioni dal “Corriere della Sera” devastato dallo scandalo P2, tenuto nel cassetto per anni, questo romanzo avvincente e coraggioso anticipava quanto poi in parte confermato da nuove testimonianze e dalle commissioni d’indagine sul delitto Moro. Un vero caso editoriale. “Tanti ‘dettagli che sembravano indimostrabili e figli della dietrologia – sostiene oggi l’autore – purtroppo o per fortuna si sono dimostrati veri. Fu davvero un orrendo complotto, che oggi non fa più paura raccontare, o forse ne fa molta meno”.

Antonio Ferrari, modenese, è al “Corriere della Sera” dal 1973: prima come inviato speciale, e ora come editorialista e commentatore. Negli anni Settanta e nei primi anni Ottanta si è occupato di terrorismo nero e rosso, in particolare modo delle Br. Amico di Walter Tobagi, suo collega di tante missioni in giro per l’Italia, nel 1980 ammazzato dai terroristi, è stato più volte minacciato. Per oltre due anni ha vissuto con la scorta, quindi è stato spostato agli esteri, come inviato, in particolare nel Medio Oriente, nel Nord Africa e nei Balcani. Sue le corrispondenze da numerosi fronti di guerra. Ha intervistato quasi tutti i leader dell’area. “Il segreto” è il suo unico romanzo. Ferrari scrisse quello che sapeva ma che non poteva essere detto, mancando tutte le prove. Il resto l’aveva intuito. Fu così che nessuno glielo pubblicò. Non solo: ci fu anche chi si adoperò in tutti i modi perché il libro rimanesse segreto.

I giovani, che in quegli anni non c’erano, scopriranno che cos’era l’Italia di allora, il terrorismo, la rabbia di chi si sentiva escluso, le aspre battaglie politiche, le maldicenze, la paura. Gli altri troveranno qualche risposta alle tante domande che già allora ci eravamo posti” Antonio Ferrari

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