Bere bene e con gusto: la guida al cocktail perfetto per l’estate

In spiaggia, al mare o in città, con l’arrivo della bella stagione la voglia di divertirsi all’aperto torna a farsi sentire. Col caldo poi non possono mancare i drink estivi, capaci di rinfrescarci con gusto. “Qui si parla di bere consapevole – ci spiega Pierluigi Cucchi, barista da una vita e formatore (tiene corsi anche per Iscom Confcommercio) mai del bere esageratamente e senza controllo. Il bere perché sia un piacere e non altro”.

Qual è la sua formazione?
Io ho iniziato a lavorare sulle navi di Costa crociera, e poi ho diretto diverse attività mie. Da molti anni ormai mi occupo della formazione all’interno della FIPE ( federazione italiana pubblici esercizi). Corsi che hanno una grande valenza sia per i bar che per i ristoranti, dove spesso ci si presenta con mancanze gravi. Per dire che spesso i ragazzi non conoscono la differenza tra un liquore e un distillato, senza parlare di birre, vini ed altro.

A cosa ti ispiri per creare nuovi cocktail?
Io penso che sia il caso di paragonare i bar con la ristorazione, essendo due realtà diverse ma contigue. In entrambi i casi, infatti, è molto importante la stagionalità dei menù e delle proposte, in linea con l’offerta dei produttori e con le stagioni.

Quali sono quindi i migliori drink estivi di quest’anno?
Con l’estate le parole d’ordine sono la freschezza e la capacità dissetante. Senza scadere nell’ovvio ci tengo a parlare del mojito uno dei drink estivi più richiesti e desiderati, da più di 100 anni. “Mojito” significa “allungato” in cubano, e sarebbe infatti una versione più leggera e modificata del daiquiri, la cui ricetta risale addirittura al 1817. Il suo segreto risiede nella facilità estrema, anche se capita spesso che venga fatto male dalle nostre parti, e nella sua grande capacità dissetante. Ovviamente ne esistono mille varianti, guidate dalla fantasia e dalla giusta competenza tecnica. Una buona accortezza è schiacciare il lime e non pigiarlo come spesso accade. Questo perché pigiandolo si ha la contaminazione degli elementi amari, che si trovano negli oli essenziali presenti nella buccia. Del Mojito l’aspetto fondamentale è lo zucchero. Infatti questo deve essere bianco, facilmente solubile e con una capacità dolcificante elevata, come possono essere i nostri zuccheri molto raffinati, oppure dello zucchero bianco di canna classico.

Per chi cerca un gusto particolare invece?
Una bevanda che può essere molto interessante sono i Frozen. Drink ghiacciatissimi, che però richiedono una capacità di preparazione alta. Senza delle conoscenze tecniche adeguate infatti, è molto facile che il frozen diventi una bevanda senza sapore fortemente annacquata.

Esistono soluzioni gustose anche per chi non beve l’alcol?
Ce ne sono diverse, una delle migliori è prendere i long drink ed eliminare l’alcol. Questo però con cognizione, tenendo presente che mancando la parte alcolica, per il bilanciamento dobbiamo aggiungere una parte di acidità, andando a recuperarla dagli agrumi.

Che stuzzichini abbinare a questi drink?
Con questo caldo io consiglio di abbinare della frutta ben presentata, come spiedini di frutta ecc… che con i loro valori nutrizionali sono sia gustosi che sani. Inoltre aggiungerei quello che la nostra offerta enogastronomica ci può dare. Come dei formaggi leggeri, pomodori con olio e erbe aromatiche e salumi. Il tutto accompagnato da croccante pane integrale.

 

di Francesco Palumbo

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