Ciacarare Modenese. Il luogo del gossip più sfrenato: la bugadèra

Bugadèra: lavanderia, luogo preposto al bucato. Agorà folk popolata da rezdòre ciòzze dall’alluce libero e dai polpacci imponenti ove si esercitava l’arte dello sbraghirare (il gossip ante litteram). La bugadèra fungeva da ricettacolo di lingue lunghissime e Mate Hari rionali, informate su tutto e tutti, che imbastivano tavole rotonde e talk shows a base di crudeli indiscrezioni riguardanti, naturalmente, soltanto le assenti. Il livello di cinica malevolenza toccava vette al cui confronto il pomeriggio di Barbara D’Urso è un rosario di metà maggio. L’über-untrice della sbraghirata era definita ‘braghiròli’, primitiva dago-spiona che tutto osservava e tutto conosceva. Non v’era centimetro quadro del quartiere che non venisse setacciato dai sensibilissimi timpani della braghiroli in questione, pronta a spargere opinioni urticanti sul modus vivendi et operandi dei malcapitati vicini di casa.

Gli argomenti del pettegolare erano del tutto simili a quelli dei bei nomi del jet-set pubblicati su riviste come Stop, Eva Express o Telebolero. Figli illegittimi, corna dolorose, mariti becchi, mogli ninfomani, rovine economiche, fallimenti aziendali, gravidanze indesiderate, lauree acquistate, evasioni fiscali, inghippi con l’autorità costituita, tumori. Ogni figadino dello scibile umano era alla portata della braghèra di turno la quale, mettendo in piazza – sempre sottovoce – ogni vizio privato di ogni dirimpettaio a portata di orecchio, fungeva da benzodiazepina umana permettendo alle altre protagoniste dell’agone di sentirsi un po’ meno merde. Mal comune mezzo gaudio. Purtroppo, la funzione sociale importantissima che ricopriva la bugadèra è andata via via scomparendo, soprattutto da quando la donna (ma anche certi bragheri maschi spesso nase ‘in the closet’) ha preso a considerare la pratica come una volgarità borgatara, affidando il bucato e il chiacchiericcio a badanti slave dal lingo sconosciuto. Inutile dirlo, la bugadèra del terzo millennio si è trasferita sui cosiddetti social, ove ha trovato humus fertilissimo.

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien