Ciacarare modenese: il mitico ‘bùrtel’, la bicicletta da battaglia

Bùrtel (o bùrter): bicicletta scassa da battaglia, velocipede vetusto e cigolante ma tutto sommato solido, adattissimo per affrontare le aspre pavimentazioni medievali del centro storico della nostra città. Biciclo sacrificabile all’odioso andazzo dell’arrostimento della spicciola, usanza invincibile alle nostre latitudini per motivi non ancora del tutto chiari. Salendo su di un bùrtel si è quindi disposti a rinunciare a certe comodità e a vari succulenti optionals come i sellini ergonomici o a rapporti modernissimi per sgugnare fino a ritrovarsi in balìa di emorroidi a grappolo come uva sultanina matura. Molti sono quei probi cittadini che acquistano, da gioiellieri Tiffany del velocipede, biciclette di design super-accessoriate con le quali fare gli sboroni, ma che poi, angustiati dall’idea che il solito arrostitore gliela faccia fuori nei 3 secondi in cui ci si allontana da essa e non la si chiude, si costringono a girare con un bùrtel da proletario mentre la bici sborona si vede avviluppata da tristi ragnatele in cantina (e poi tanto gliela ciuffano anche lì, se vogliono). Naturalmente vengono ‘arrubbati’ anche moltissimi bùrtel, come si evince girando in strade periferiche ove è facile assistere a carichi di decine di biciclette appena sottratte su furgoncini diretti chissàdove, spesso completi di umarells a cui hanno appena trafugato la bici che sventolano speranzosi delle 20 euro azzurre per accaparrarsene un’altra, mentre rudi ‘càppo’ multicolor dall’esotica pronunzia gestiscono risoluti il turpe commercio. Il bùrtel, una volta acquisito, permette di girare a cuor leggero, di inforcarne le ruote nei portabici più scomodi senza temere di graffiare pregiate parti meccaniche. Me lo ciulàte? E io ne compro un altro, rubato ad un altro che ne sta comprando un altro rubato a chissachi. Alcuni intrepidi omarini si adattano a pedalare su rugginose Grazielle da 50 pedalate=1 metro percorso, o vecchie ciclo da cross di bimbi divenuti adulti. Quando il bùrtel concede pedalate di agio, si dice che la ciclo è ‘ladina’ (ladèina).

di Stefano Piccagliani

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien