Ciacarare modenese. Il solletico. In parole povere geminiane: al blàddegh

Blàdeggh: azione fisiologica involontaria scaturita dalla sollecitazione tattile improvvisa di una parte del corpo, soprattutto a livello sub-ascellare, ventrale o alla pianta del piede. Vedi anche ‘solletico’. Frase tipica: ‘A-n me fa gnanch al blàddegh’, ovvero ‘non mi fa neanche il solletico’, nel senso di ‘non mi fa ne’ caldo ne’ freddo’.

Parola di immane forza espressiva, blàddegh va pronunciato operando una sorta di schifato movimento linguale, va scaracciata nel mondo, quasi a voler stracciare sul marciapiede le pennette alla vodka eighties tipo quelle che servivano ai tempi allo Snoopy dopo la mezzanotte a scopo di assorbimento alcoolico.

Se invece si vuole mantenere un atteggiamento più ‘posh’, più da Royal Family, come si conviene agli appartenenti alla ‘Modena bene’ di solito contraddistinti da look straccione, capello unto, pelle grinzosa, bastardino al guinzaglio e conto in banca famigliare ciclopico comprensivo di casa di proprietà a Selva di Val Gardena, si pronuncerà nel più garbato ’blèddegh’.

Si ignorano (almeno io ignoro) le origini del termine, anche se si nota una certa assonanza sia con il sinonimo, mai sentito, ‘berlettego’, forma dialettale che varie fonti giurano in uso nei dintorni della nostra provincia, sia con ‘bladder’, che in inglese significa ‘vescica urinaria’ (vedi anche ‘uallera’, abusato nel partenopeo) e al fine conoscitore delle cose del mondo non sfuggirà di certo che una delle prime conseguenze di un eventuale attacco di solletico subito può essere proprio l’incontinenza urinaria irrefrenabile.

Rimanendo nell’ambito anglofono, sorprende quanto strida la differenza tra il termine inglese che indica il solletico, ovvero ‘to tickle’, col nostrano bladdegh. Tickle suona fanciullesco, innocente, vagamente disneyano, mentre bladdegh esprime sanguigna grossolanità, autocompiaciuta villania, scorretta trivialità, ecelènse del teritòrio tipiche di questa pianura bottana sperduta per sempre nella nebbia al monossido tra la via Emilia e il West.

 

di Stefano Piccagliani

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