Ciacarare modenese. Quando qualcosa non ha colorito diremo che è sbiavda

Sbiavdo (pronunciare sbiaved): pallido, emaciato. In Lombardia si trova la pronunzia ‘sbiavid’. Alcuni indicano come sinonimi anche slavèd (slavato), smòrt (smorto) e addirittura mòff (muffo), soprattutto se il pallore vira verso un verdognolo marcito.

Con sbiavdo s’intende sì una persona dal colorito esangue ma il vocabolo può indicare anche qualcosa di malriuscito, come ad esempio: ‘Alòra, siàn stati a mangiare in una piòla nella bassa che cià consigliato quel babi di Gibertini (cang ciàpa mai), bèmo ci han portato dei tortelìni sbiavdì chi parìven mort in mèz al bròd…si vede che la pasta l’han tirata con de l’ova sbiavde…’. La simpatica locuzione, in tutta la sua forza espressiva, viene buona anche in ambito culturale, soprattutto nel caso si debba ricorrere a terminologie precise per, ad esempio, descrivere un’opera d’arte, vedi anche ‘I quadri degli Impressionisti mi piacciono fino a mezzogiorno. Son tutti un po’ troppo sbiavdi…’.

In caso di presenza casalinga di figlio maschio adolescente, negli anni ’70/’80 era abituale assistere a dialoghi madre-figlio in cui il vocabolo diventava protagonista: ‘Bèmo cos’è ‘sto lavurìr che stai delle ore in bagno col catalogo di Postal Market?!’ ‘Mo no, niente mamma…è che ciò un po’ di cagotto…’ ‘Cagotto?!? A me mi sembra che vai al cesso a fare dei lavori diversi, stràza d’un spurcaciòun c’tèn ’ne èter!! As’rà trèinta vòlt ch’et vè in dal ciùs! Guarda lì che occhiaie che ciài! Sei tutto sbiavdo!’.

Il termine è recentemente tornato in auge in questi pestilenziali giorni di angoscia da virus, come nell’esempio ‘Bèmo oggi ho visto Gibertini sotto al Portico del Colègio, mi fatto un’imprssione lofi…sudava, buttava sù, e poi era sbiavdo…l’ha pruvé a basèrem mo mè am sun fàta in là…’. Tra l’altro, nel pronunciare ‘sbiavdo’ è abbastanza frequente ritrovarsi a produrre s’ciattini salivari dalla mira infallibile, agevolando così la trasmissione di malattie virali a seguito delle quali si può rischiare di ritrovarsi sbiavdi. Per l’eternità.

 

di Stefano Piccagliani

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien