Cinema: “Non si ruba a casa dei ladri” di Carlo Vanzina

In programmazione al Raffaello e al Victoria.
Antonio Russo è un piccolo imprenditore napoletano la cui azienda è fallita perché ha perso una gara d’appalto truccata. Per poter pagare il master alla figlia negli Stati Uniti, lui e la moglie Daniela trovano lavoro come camerieri presso Simone Santoro, un faccendiere romano che vive in un villone con la fidanzata Lori e alimenta un giro di corruzione che ha per interlocutore primario un onorevole pugliese ammanicato con la criminalità organizzata. Quando l’onorevole finisce in manette Simone si vede costretto a recuperare in fretta e furia i fondi che ha nascosto in Svizzera. Ma Antonio viene a sapere che è proprio il suo datore di lavoro ad aver pilotato la gara d’appalto che gli è costata l’azienda, e decide di vendicarsi, non già consegnando Simone a una giustizia dagli esiti incerti, ma colpendolo dove gli fa davvero male: nel portafogli (Mymovies). Una commedia molto ben scritta e interpretata, con personaggi credibili e attori all’altezza dei loro ruoli (su tutti Maurizio Mattioli e Salemme, bravo Ghini, perfetta ‘cafona’ la Arcuri, inaspettata in una parte comica Stefania Rocca, reduce dalla lezione di ‘Tutti pazzi per amore’). Questa volta Carlo Vanzina è davvero all’altezza del papà Steno.

Di Gianluigi Lanza

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien