Cinema, recensione di “Dumbo”: il remake disneyano di Tim Burton avaro di magia

TITOLO: DUMBO

REGIA: Tim Burton

INTERPRETI PRINCIPALI: Colin Farrell, Danny De Vito, Micheal Keaton, Eva Green, Alan Arkin

DURATA: 1h 52′

L’ennesimo remake live action di un classico disneyano che, partendo dall’originale, tenta di proporre una storia diversa, ma con scarsi risultati. Si potrebbe riassumere in questo modo il nuovo lavoro dell’eccentrico e vulcanico regista Tim Burton, vero capostipite di questo nuovo corso della Disney. Tutti si ricordano quando, nel lontano 2010, nelle sale usciva il notevole “Alice in Wonderland”. Il suo successo fu talmente grande da indurre la casa di produzione a mettere in cantiere una lunga serie di remake dei classici film d’animazione che hanno meravigliato intere generazioni. Ora Tim Burton è tornato in sella al progetto per far rivivere in sala le disavventure del magico elefantino volante. Impresa ardua perché l’originale era un piccolo grande capolavoro, magico per la sua essenzialità e semplicità, con una durata di poco più di un’ora. Perciò Burton, insieme allo sceneggiatore Kruger, ha dovuto gonfiare la storia, inserendo personaggi, costumi e temi completamente nuovi. In questo modo si fa la conoscenza di Holt Farrier (Colin Farrell), eroe di guerra ed ex star del circo, con i suoi figli Milly e Joe, del simpatico direttore del circo Max Medici (Danny De Vito) e dell’immancabile cattivo, il cinico e spietato Vandevere (Micheal Keaton). Così l’elefantino Dumbo non è più il protagonista principale della pellicola, ma diventa il motore della storia e il collante tra i personaggi. Sicuramente i meriti di Tim Burton sono quelli di aver creato qualcosa che si discosta dall’originale, mettendoci il suo inconfondibile tocco, grazie a scenografie sfarzose e tangibili. In questo modo però si perde la magia del cartone del ’41, e gli unici momenti da “lacrime negli occhi” sono riconducibili al nostro ricordo per le scene originali, più che per quelle attuali.

CONSIGLIATO: ai fan di Tim Burton e a chi voglia rivivere (in parte) il capolavoro originale.

CURIOSITA‘:

  • Tim Burton ha appena vinto il David di Donatello alla carriera;
  • Eva Green, che nella pellicola interpreta una trapezista, ha ammesso di soffrire di vertigini. Ma per lavorare nuovamente con Tim Burton era disposta a tutto;
  • Dumbo è tratto da una storia vera. Entrambi i film si ispirano a Jumbo, un elefantino realmente esistito nella seconda metà del 1800. Trasportato dall’Africa in Europa divenne l’attrazione di un circo di Londra perché considerato l’elefante più grande del mondo. Solitamente nei circhi venivano usati gli elefanti indiani, perchè più piccoli e soprattutto più facilmente addomesticabili. Oltre a queste caratteristiche, i due elefanti si differenziano per la grandezza delle orecchie: minute quelle degli indiani, giganti quelle degli africani. Ed è così che nacque l’idea di Walt Disney di caratterizzare il piccolo Dumbo. Jumbo originale però viveva in pessime condizioni e di notte soffriva di attacchi di rabbia: per calmarlo il suo custode gli faceva bere del whisky.

IN PROGRAMMAZIONE: Cinema Victoria e Cinema Raffaello.

 

di Mattia Amaduzzi

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