Dischi: “Est’d 1969”, i 50 anni degli Steeleye Span

Steeleye Span – “Est’d 1969”

Gli Steeleye Span, assieme ai Fairport Convention il più importante gruppo del folk-rock britannico (ma nemmeno Pentangle e Albion Band sono da dimenticare), festeggiano il 50° anniversario dalla loro fondazione, avvenuta per mano di Ashley Hutchings nell’estate del 1969. Per celebrare questo importante traguardo, la band inglese ha pubblicato un nuovo album, intitolato non a caso “Est’d 1969”. Maddy Prior, l’unica rimasta del nucleo originale, è ancora una cantante di grande personalità e intorno a lei ci sono ottimi musicisti come il batterista Liam Genokey, il chitarrista e tastierista Julian Littman e il figlio d’arte Benji Kickpatrick a bouzouki, banjo e mandolino.

“Est’d 1969” è il quarto album in studio degli Steeleye Span negli anni 2000 ed è anche il loro più bello da diversi anni a questa parte. Nove canzoni, in buona parte tratte dall’immenso bacino della tradizione britannica, reinterpretate alla loro maniera da Maddy Prior e compagni. Si va dall’iniziale “Harvest”, lunga e fascinosa ballata folk-rock, a “Old Matron”, arricchita dal flauto di Ian Anderson che la fa sembrare una outtake di “Songs From The Wood” dei Jethro Tull, alla splendida pop-ballad “Roadways”. Chiusura a cappella con l’intrigante “Reclaimed”. Decisamente un bel modo per festeggiare.

di Giovanni Botti

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