Dischi: Francesco De Gregori live ai piedi dell’Etna

Francesco De Gregori – “Sotto il Vulcano”

A Francesco De Gregori la dimensione live piace parecchio, lo dimostrano i tantissimi album dal vivo pubblicati in carriera, soprattutto a partire dagli anni ‘90. Andando ad ascoltare il nuovo doppio dal vivo del cantautore romano, il 16° della sua discografia, viene però da chiedersi cosa possa offrire ancora di interessante, soprattutto a chi del “Principe” ha già tutto o quasi. La riposta è “diverse cose”. De Gregori, seguendo la lezione di Dylan, è infatti uno di quei musicisti, tra i pochissimi in Italia, che suonano le canzoni sempre in maniera diversa, con arrangiamenti nuovi sera dopo sera, e quando è in stato di grazia propone nuove versioni davvero molto belle.

Certamente lo scorso agosto a Taormina, quando è stato registrato questo “Sotto il Vulcano”, doveva essere in gran forma, accompagnato, tra l’altro, da un ottima band, guidata dal fido Guido Guglielminetti. Venti canzoni, tra classici e non, suonate benissimo e riarrangiate spesso in modo sorprendente. Basta ascoltare la classicissima “Alice”, trasformata in una sorta di walzer texano, o l’iniziale e folkeggiante “Pezzi di Vetro” per rendersene conto. Tre sono le canzoni di Dylan dal recente “Amore e Furto”, mentre una bellissima versione di “4 Marzo 1943” è un giusto omaggio al grande Lucio Dalla. L’ennesima conferma.

di Giovanni Botti

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