Dischi: Gli “American Standard” di James Taylor

James Taylor – “American Standard”

Il cimentarsi negli standard del cosiddetto “Great American Songbook” è un passaggio molto gettonato nella carriera dei cantautori americani, anche di quelli apparentemente più lontani dal genere (ricordiamo i tre album di Bob Dylan in versione Sinatra). Un repertorio in cui a volte si rischia di essere scontati o addirittura di scadere nel patetico. Problemi che non ha sicuramente James Taylor in questo suo primo album in cui si diverte a fare il crooner, interpretando standard noti e soprattutto meno noti che hanno caratterizzato la sua formazione musicale da ragazzino.

In “American Standard” il cantautore californiano rilegge brani di Hoagy Carmichael, Henry Mancini, Johnny Mercer, Billie Holiday e tanti altri con la classe che lo ha sempre contraddistinto, facendoli suoi grazie al suono inconfondibile della sua chitarra e alla sua voce calda e raffinata. Quello che ne viene fuori è un disco di grande fascino come dimostrano la splendida “Moon River” voce, chitarra e poco altro, o la jazzata e brillante “As Easy As Rolling Off A Log” o ancora una versione molto personale del classico “God Bless The Child” della signora Holiday. La classe non è acqua e James Taylor dimostra di averne da vendere.

di Giovanni Botti

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