Dischi: “Keep Me Singing”, il ritorno di Van The Man

Van Morrison – “Keep Me Singing”

Che Van Morrison fosse in un periodo di buona forma lo si era già visto negli ultimi splendidi concerti, compreso quello di Lucca della scorsa estate. Ma il nuovo album, il 36° della sua cinquantennale carriera, va al di la di ogni più rosea previsione, anche per un morissoniano doc come il sottoscritto. “Keep Me Singing” è davvero un bel disco, sicuramente il migliore dell’irlandese negli anni 2000, forse addirittura dai tempi di “The Healing Game” (1997). Il tema del cantare compare ancora nel titolo così come nel precedente “Born to Sing”, a dimostrazione che questo “Van The Man” sa e ama fare e lo fa ancora alla grande, nonostante i 71 anni suonati. Rispetto a quell’album però le canzoni sono di un livello superiore, sia nella scrittura che negli arrangiamenti (la produzione è dello stesso Morrison). L’atmosfera generale ci riporta alla fine degli anni ‘80, a quelle ballate aperte, intense e raffinate, che hanno reso grandi album come “Avalon Sunset” o “Hymns to the Silence”. Basta ascoltare la splendida melodia irish di “Memory Lane”, l’eleganza quasi da standard di “Out in the Cold Again” o la poesia mistica di “Holy Guardian Angels”, forse il capolavoro del disco, per capire che ci troviamo di fronte a un Morrison più ispirato che mai. Assolutamente da non perdere.

di Giovanni Botti

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