Dischi: “Leap of Faith” di Timothy B. Schmit, più Poco che Eagles

Timothy B. Schmit – “Leap of Faith”

La scomparsa di Glenn Frey, lo scorso gennaio, ha chiuso, pare definitivamente, l’avventura degli Eagles. Ad annunciarlo è stato lo stesso Don Henley a marzo in un’intervista radio. I tanti fan delle Aquile, quindi, per ascoltare nuova musica dei loro beniamini devono attendere qualche progetto solista. Il primo ad essere pubblicato dopo lo scioglimento del gruppo è il nuovo album di Timothy B. Schmit, il seguito dell’ottimo “Expando”, uscito nel 2009. Un disco atteso da tempo questo “Leap of Faith”, che conferma la buona verve dell’ex bassista anche dei Poco. La caratteristica voce in falsetto sembra rimasta intatta, nonostante il tumore alla gola che lo ha costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico circa tre anni fa, e le 12 canzoni dell’album spaziano dal country alla ballata californiana con qualche profumo, qua e la, di soul, bluegrass e persino di reggae (l’affascinante “Slow Down”, tra la Giamaica e il west). Il suono rimane tendenzialmente acustico, come del resto era in “Expando”, e tra i brani segnaliamo “All those Faces”, tipicamente westcoastiano, con il titolo del disco nel ritornello, il delizioso acquarello per voce e chitarra “It’s Alright” e “What I Should do”, tra folk e soul. Perfetto da ascoltare in macchina.

di Giovanni Botti

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