Moda: outfit di Natale, belli ma soprattutto buoni

Dal velluto alla seta cruelty free, il fashion per le feste è solidale

Non ce n’è per nessuno, a dicembre ogni scusa è buona per mettersi a tavola, e proprio non si può scappare dall’abbuffata con parenti: panettoni gastronomici, tartine e bruschettine, lasagne, risotti ai frutti di mare, frittelle di baccalà, per non parlare poi dei dolci che rimpiangeremo di aver mangiato quando andremo mesti mesti sulla bilancia. Insomma, le feste sono arrivate e per uscire da questo tour de force gastronomico indenni, dobbiamo avere la giusta mise. Partiamo dall’abito rosso, un grande classico, un vero evergreen che quest’anno green, ma soprattutto solidale, potrebbe esserlo davvero se sceglierete abiti come quelli del marchio indiano Assisi Garments, che dà lavoro e sostegno a ragazze in situazioni difficili e ha creato un centro di assistenza per i malati di cancro, uno per anziani e un orfanotrofio. Il cotone utilizzato dal brand è biologico e tutti i processi di produzione sono attentamente monitorati, incluso quello di tintura del tessuto, per garantire una qualità “naturale”.

Tra i brand di moda etica c’è anche l’italianissimo Sartoria San Vittore, che riunisce tre laboratori sartoriali, due dei quali situati all’interno degli istituti penitenziari di Bollate e San Vittore. Della collezione autunno/inverno abbiamo scelto per voi un outfit molto attuale con pantalone e top in velluto verde bosco e ricami floreali a contrasto. Proprio il velluto è uno dei tessuti di tendenza della stagione, morbido, elegante, teatrale, tornato insieme a tanti altri spunti interessanti dal cassetto dei ricordi targato “anni ‘90”. E il velluto lo troviamo utilizzato un po’ in tutti i capi e accessori, dagli abiti total velvet, ai blazer, pantaloni a palazzo, scarpe e borse. Una contaminazione trasversale sia nel guardaroba femminile che in quello maschile. C’è chi invece ha voluto andare oltre, e puntare ad una sofisticata sperimentazione di forme e sensazioni tattili, con materiali alternativi di riciclo come reti da pesca, plastica rigettata dal mare, paillettes ricavate da vecchi cd e gusci di molluschi. Stiamo parlando della collezione di Tiziano Guardini, conosciuto come lo “stilista della natura”, il quale sviluppa gonne di spighe di grano, abiti in rami di ulivo e in seta non violenta (la seta amisha, che si sfila senza uccidere i bachi). Io questo Natale me lo immagino un po’ come le creazioni di Guardini: delicato, armonioso, poetico, dai colori tenui, qualche iridescenza qui e là, morbidezze e spigoli dove servono, ma soprattutto solidarietà e vicinanza, tra noi e con la natura.

 

Moda uomo essenziale e solidale

Anche la moda uomo per questo Natale ci piace sostenibile. Abbiamo selezionato per voi alcuni capi per le feste. Partiamo da uno dei capispalla di Rebello. Si tratta di una giacca grigia corta con cappuccio e chiusure in velcro dalla linea essenziale, di lana cotta riciclata e foderata con PET Newlife, (tessuto realizzato con bottigliette di plastica di riciclo). Abbiamo poi scelto una felpa del marchio americano Everlane, recante la scritta 100% human. Questa felpa è parte della capsule Human Collection, nata con l’intento di supportare i diritti umani e il principio di uguaglianza e umanità. In quanto a pantaloni il buon vecchio jeans non delude mai, quindi vi proponiamo quelli di Nudie Jeans in cotone organico e toppe di pelle rigenerata. In ultimo abbiamo le scarpe Warth Derby Boots del marchio G-Star, realizzati in denim e dal taglio classico e casual allo stesso tempo. Questa azienda si impegna a rispettare una condotta sostenibile rendendo inoltre pubblici i dati dei propri fornitori in una speciale sezione del proprio sito.

di Elisa Paganelli

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