Salute & Benessere: l’intervista al dott. Alessandro Valent

La stagione è cambiata. Dopo una lunga estate, ora facciamo i conti con il freddo e l’umidità. Compaiono, o ricompaiono, gli acciacchi a schiena e articolazioni ma anche fastidiose contratture. Al Dottor Alessandro Valent, specialista in fisiatria, chiediamo se c’è effettivamente una correlazione tra i primi freddi e i dolori.  “Certamente freddo e umidità non hanno un effetto positivo su muscoli e articolazioni”, ci spiega. “Col passaggio dal caldo al freddo, i nostri muscoli tendono a contrarsi e le articolazioni diventano più rigide, con la comparsa di dolore, prevalentemente mattutino, che non sempre si attenua durante il giorno

Potrebbe influire il fatto di non aver fatto una vacanza al mare?
È noto fin dall’antichità l’effetto benefico della luce del sole sulle malattie reumatiche. Nei secoli scorsi abbondavano le cliniche che curavano i dolori articolari con l’esposizione al sole. Alcuni lavori scientifici, ma la letteratura non è concorde, testimoniano che pressioni elevate e freddo sono nocivi per patologie come fibromialgia o reumatismi e per le articolazioni. L’arrivo dei primi freddi, poi, coincide con il ritorno al lavoro e a scuola, lo stress, le posture scorrette e gli sforzi. Anche l’aspetto psicologico influisce sul dolore, il rilassamento in vacanza favorisce la produzione di sostanze contro la percezione del dolore come le endorfine. Vacanze all’aria aperta e movimento, in generale, fanno bene alle articolazioni.

Come prevenire i dolori articolari?
Con un corretto stile di vita che preveda un’attività motoria leggera ma continuativa (passeggiate, ginnastica aerobica, aquagym, bicicletta), una dieta equilibrata ricca di Omega-3 (a effetto antiinfiammatorio) e Vitamina D (rinforza muscoli e articolazioni), oltre ad evitare posture scorrette e sovraccarichi. La Vitamina D, importantissima, si produce stando all’aria aperta il più possibile. Anche un bagno caldo al mattino aiuta a stare meglio.

Quando compaiono dolori, seppur lievi, è bene rivolgersi subito al medico?
Se i dolori sono forti e persistono per più di 1-2 giorni è bene farlo, innanzitutto parlando con il medico di base ed eventualmente coinvolgendo lo specialista Fisiatra.

Per i dolori articolari o il mal di schiena c’è chi ricorre subito ad antidolorifici e antinfiammatori e chi, invece, agisce sulla prevenzione… Che fare?
Infiammazione e dolore vanno sempre contrastati perché peggiorano la patologia e creano disagio psicologico. Utilizzare farmaci anti-infiammatori e antidolorifici non deve essere un tabù, ma sempre sotto prescrizione medica. È altrettanto vero che i dolori non compaiono o si riducono notevolmente attraverso la prevenzione. La ginnastica posturale, guidata da un fisioterapista, e l’autocorrezione delle posture aiutano molto.

C’è anche chi usa integratori alimentari come la curcuma, molto in voga ora e ritenuta un potente rimedio contro i dolori articolari. Da medico, crede nell’efficacia degli integratori?
E’ sempre bene che vengano prescritti da un medico, in grado di indicare l’integrazione più efficace. Possono essere di aiuto, se assunti in caso di carenza o aumentato fabbisogno di certe sostanze, ma non perché li assumono amici o parenti.

Lei si occupa anche di osteoporosi, patologia diffusa tra le donne in menopausa. Si può diagnosticare con una semplice ecografia?
L’esame diagnostico per l’Osteoporosi è la Mineralometria Ossea Computerizzata, la MOC, un esame radiologico che utilizza raggi X. Alcuni apparecchi a ultrasuoni possono prevedere il rischio di frattura ma non sono indicati per una corretta diagnosi. Io consiglio di fare la MOC femorale e vertebrale e sottoporla al Fisiatra, Endocrinologo o Reumatologo, che potrà dare importanti consigli su prevenzione e terapia.

Altro da sottolineare?
Il dolore va sempre combattuto perché crea disagio e abbassa la qualità di vita. Con presidi farmacologici, fisioterapici e un corretto stile di vita, si può attenuare o eliminare. Lo specialista Fisiatra, che si occupa di benessere e qualità di vita del paziente, è in grado di consigliare il miglior percorso diagnostico e terapeutico.

 

di Patrizia Palladino

WP-Backgrounds Lite by InoPlugs Web Design and Juwelier Schönmann 1010 Wien