Salute & Benessere: lo sport in gravidanza fa bene?

La gravidanza è una condizione fuori dall’ordinario, un momento eccezionale nella vita di una donna, ma non per questo si devono sospendere le abitudini o cambiare totalmente stile di vita. Oltre alla normale attività fisica, una donna incinta può fare sport? “Certamente – risponde la Dott.ssa Paola Picco, ginecologa e dirigente dei Consultori di Modena – Se si tratta di una gravidanza fisiologica, senza controindicazioni, e valutando con il proprio medico, può fare sport. L’attività fisica va naturalmente commisurata al nuovo stato. Se era abituata a fare un’attività forte con molte ore di allenamento, bisogna rivederne intensità e frequenza. La tachicardia non deve superare i 140 battiti e l’esercizio non deve dare dolore o difficoltà a respirare. Fin dall’inizio, comunque, è bene condividere con il medico e il trainer il fatto che si è in gravidanza.

Quali sport sono consigliati?
Sicuramente la camminata e il jogging, ma anche il nuoto. Tranne lo stile a rana e l’acquabike, tutti gli esercizi in acqua fanno molto bene, riducono il peso sulle articolazioni e il gonfiore perché l’acqua fa sì che i liquidi passino dai tessuti ai vasi sanguigni. Bene pure la bicicletta ma in forma di cyclette. Consigliamo inoltre una ginnastica che rinforza la muscolatura, in particolare quella del piano perineale che sostiene gli organi nell’addome, compreso utero e ovaie. Questo tipo di ginnastica aiuta durante il parto e per il recupero.

Con che frequenza e intensità si può fare sport?
Da 3 a 5 volte la settimana, partendo da 15 minuti per arrivare a mezz’ora. Chi è già allenato può fare anche un po’ di più, ma sempre con moderazione.

Quali sport evitare?
Tutti quelli che prevedono traumi o contatto. No a pallacanestro, calcio, judo e altre arti marziali che prevedono cadute. Evitare le passeggiate intense sopra i 2000 metri e le immersioni subacquee o sport che richiedono grande equilibrio come ginnastica artistica, scii d’acqua o altri. Dal 5 mese, inoltre, sconsigliamo gli esercizi a pancia in su, perché in quella posizione viene compressa la vena che porta il sangue al cuore, con un calo notevole di pressione e il rischio di svenimento.

All’inizio della gravidanza e al termine, meglio sospendere?
No, basta usare più cautele. Se si sta bene, dall’inizio al termine, si può fare sport, senza affaticarsi troppo. Se il giorno dopo l’attività ci sentiamo stanche, meglio riposarsi. E’ molto importante, inoltre, fare attenzione alla sudorazione. Il corpo deve poter sudare bene per eliminare il calore prodotto dall’esercizio, vestirsi con un abbigliamento che non fa traspirare, è sbagliatissimo in gravidanza. Importante anche una corretta idratazione durante e dopo l’attività.

Quali sono i segnali da ascoltare e, nel caso, fermarsi?
Il dolore alla pancia o la sensazione di oppressione sul torace. Se in un determinato periodo si sentono meno i movimenti fetali, è bene sospendere e accertarne il motivo. Meglio sospendere anche se il ginecologo ha detto che c’è una contrattilità dell’utero con rischio di parto prematuro. Se si ha l’ipertensione gestazionale, è consigliabile fare esercizi in modo molto, molto blando. Altro segnale importante è il mal di testa, specie se viene durante l’esercizio. Finché si sta bene, però, e ascoltandosi con attenzione, si può continuare tranquillamente a fare attività, sempre commisurata allo stato di gravidanza.

di Patrizia Palladino

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