Modena Ieri & Oggi: quando Modena ospitò Buffalo Bill

La nostra conoscenza del cosiddetto “Far West” è data soprattutto dal cinema, dai film western di grandi registi come John Ford, Howard Hawks, l’italiano Sergio Leone e attori divenuti vere e proprie icone dell’America di frontiera come John Wayne e Clint Eastwood. Il primo impatto tra il selvaggio West e l’Italia risale però a qualche decennio prima, al periodo che va tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Nel 1906, più precisamente il 7 e 8 aprile, giunse anche a Modena il “Buffalo Bill Wild West Show”, spettacolo circense nato nel 1883 che faceva rivivere l’epopea del selvaggio West. La stella indiscussa dello spettacolo era proprio Buffalo Bill, all’anagrafe William Frederick Cody, che avrebbe ottenuto questo soprannome dopo una caccia ai bufali in cui sconfisse tale William Comstock che deteneva quel soprannome fino ad allora.

Lo show si insediò a Modena in Piazza d’Armi (l’attuale Parco Novi Sad) restandovi per due giorni e suscitando l’interesse della cittadinanza che per la prima volta vedeva da vicino la mitica epopea che aveva segnato la storia americana nel diciannovesimo secolo. Epopea che non aveva lasciato indifferenti nemmeno gli abitanti di Modena e provincia, come ad esempio il fananese Felix Pedro (all’anagrafe Felice Pedroni), che si trasferì oltreoceano nel 1881 e che nel 1902 scoprì un filone d’oro in Alaska.

Riguardo all’arrivo di Buffalo Bill nella nostra città, lo scrittore Giuseppe Pederiali, nel suo libro “Il sogno di un maratoneta – Dorando Pietri da Carpi”, racconta un curioso aneddoto inerente alla località di San Martino Spino. Durante un viaggio negli Stati Uniti d’America dove avrebbe disputato alcune maratone, Dorando e suo fratello Ulpiano parlano dei pellerossa e l’atleta racconta di averli visti quando il “Wild West Show” giunse a Modena. In quell’occasione i cowboy di Buffalo Bill avrebbero sfidato i cavallari della Bassa, più precisamente quelli di San Martino Spino, a catturare e domare i cavalli selvaggi. I sammartinesi svolgevano queste mansioni per conto dell’allora Regio Esercito Italiano e avrebbero sconfitto i “colleghi” americani. Questo episodio ha molte similitudine con uno analogo che accadde nel 1890 a Cisterna di Latina, quando i butteri maremmani, capitanati da Augusto Imperiali, sconfissero i cowboy nella cattura e doma di cavalli selvaggi.

Forse l’episodio di Pederiali ha preso spunto da quella vicenda o forse è realmente accaduto. L’unica cosa certa è che anche a Modena, per due giorni di inizio Novecento, si respirò l’aria della frontiera, permettendo ai cittadini di conoscere meglio il “Far West”. Sergio Leone e i suoi film erano ancora lontani…

(Pubblicato sul numero di Vivo del 13/06/12)

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