Teatro: recensione di “Quel pomeriggio di un giorno da star”

Lo scorso sabato 12 ottobre, al Teatro Michelangelo, è andata in scena la prima della commedia “Quel pomeriggio di un giorno da star“, della compagnia “I SenzaFissaDimora“, per la regia di Monica Elisabetta Amaduzzi.

Dopo il successo di “Camere da letto”, la regista questa volta si cimenta con un testo di uno dei più prolifici autori teatrali del momento, ovvero Gianni Clementi, mettendo in scena uno spaccato della società attuale. La storia infatti vede protagonista Ambrogio Fumagalli (Enrico Solmi), piccolo imprenditore di provincia oppresso dai debiti che decide di organizzare una rapina in banca aiutato dal fido e pedante ragioniere (Fabrizio Iori). La situazione presto degenererà e i due improbabili furfanti diverranno presto gli ostaggi, insieme al direttore della banca, al vigilante albanese e alla cassiera, di una giornalista in cerca di scoop (Donatella Bertacchi).

Amaduzzi è brava a mettere a nudo alcuni dei problemi della società, tra i quali figurano la crisi economica e l’invadenza dei media, ma soprattutto riesce a mettere sullo stesso piano tutti e sei i personaggi della scapestrata rapina in banca. Ognuno ha il tempo e modo di raccontare e spiegare la propria storia mostrando, a poco a poco, il proprio carattere, il vero io, celato dietro alla maschera. Il ritmo della narrazione è molto buono, alternando momenti leggeri e spassosi ad altri più riflessivi.

Al momento in cui scriviamo non è prevista una seconda rappresentazione. In tal senso, però, potrebbero esserci novità a breve.

 

Titolo: Quel pomeriggio di un giorno da star
Autore: Gianni Clementi
Regia: Monica Elisabetta Amaduzzi
I “SenzaFissaDimora” sono: Donatella Bertacchi, Edoardo Buffagni, Ilaria Carignola, Adriano Casari, Fabrizio Iori, Mina Larocca, Anna Minciotti, Alessio Pollastri, Enrico Solmi

 

MA

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