Parola d’ordine prevenzione: come mantenere la salute di bocca e denti. Ne parliamo col dottor Claudio Malagoli

Tenere sotto controllo la situazione del cavo orale è fondamentale per la salute della bocca e dei denti, per prevenire non solo i classici problemi di carie, ma anche patologie molto più pericolose. In occasione del mese della prevenzione dentale ne abbiamo parlato col dottor Claudio Malagoli dell’omonimo studio dentistico di Castelfranco Emilia. “La prevenzione in campo odontoiatrico è fondamentale, una visita approfondita con cadenza annuale consente di diagnosticare precocemente sia le patologie classiche come la carie e la malattia parodontale, ma anche di identificare le patologie molto più gravi come il carcinoma del cavo orale”.

Quali sono gli accorgimenti che di solito consigliate per mantenere sano il cavo orale?
Durante la visita valutiamo il grado di igiene del paziente, le tecniche di mantenimento igienico domiciliare, le abitudini viziate come il tabagismo e le eventuali patologie sistemiche; sulla base di tutte le informazioni raccolte consigliamo richiami igienici in studio quadrimestrali, semestrali o annuali.

Consigli anche sull’alimentazione?
Ricordo che gli zuccheri sono alla base del metabolismo batterico, principale responsabile della carie e della malattia parodontale. E’ importante quindi ridurrne l’assunzione lontano dai pasti. E comunque, dopo i pasti, è fondamentale lavarsi i denti con spazzolino e filo interdentale.

Gli spazzolini elettrici servono?
Certo, sono un’ottima soluzione soprattutto per i bambini o per quelle categorie di persone che hanno una ridotta mobilità. Oppure anche per i pazienti un po’ pigri che, quando arrivano a casa dopo una giornata di lavoro, non dedicano il tempo necessario alla cura dei denti. Lo spazzolino elettrico sicuramente pulisce in modo equivalente se non migliore di quello manuale.

E sul dentifrico che consigli date?
Di solito vengono prescritti dentifrici diversi a seconda delle problematiche del paziente. Ad esempio per un paziente che ha problemi di carie, meglio un dentifricio al fluoro, per uno con la malattia parodontale ne consigliamo altri a base di cloradexidina, per abbassare la carica batterica.

Un colluttorio può essere utile?
Il collutorio cosmetico, quello comunemente utilizzato e acquistabile al supermercato, ha esclusivo scopo di controllo dell’alitosi, mentre il collutorio contenente sostanze medicamentose va utilizzato solo dietro prescrizione medica ed è molto utile nel controllo di alcune patologie come la malattia parodontale.

Per i bambini ci sono accorgimenti differenti da tenere in considerazione rispetto agli adulti?
Si certo, l’eruzione dei denti da latte inizia intorno ai sei mesi e occorre cominciare subito a prendersi cura della loro igiene orale spazzolando tutte le superfici con uno spazzolino con testina piccola e setole morbide. E’ importante anche effettuare una fluoroprofilassi visto che il fluoro aumenta la resistenza dello smalto e previene la carie. La Società Italiana di Odontoiatria Infantile consiglia di far visitare il bambino dal pedodontista fin dai primi anni di vita, per informare i genitori sulle manovre di igiene orale adeguate all’età. Le sigillature sono un’altra pratica preventiva molto importante. Si applicano resine contenenti fluoro nei solchi dei primi molari permanenti, non appena questi denti erompono in arcata, perciò dai sei agli otto anni. L’obiettivo è prevenire la carie sulla superficie masticante del dente che generalmente presenta solchi profondi in cui la placca si accumula.

Ogni quanto tempo è consigliato fare una visita di controllo?
Una visita annuale è il minimo indispensabile, ma in certi casi è meglio optare per la cadenza semestrale.

 

Carcinoma del cavo orale, come scoprirlo in tempo

Una attenta prevenzione, come già anticipato nell’intrevista a fianco, è fondamentale anche per scoprire nei tempi giusti una patologia molto pericolosa come il carcinoma del cavo orale. “Si tratta di una patologia neoplastica maligna che origina dalle cellule epiteliari che rivestono cavo orale, lingua e labbra – spiega il dottor Malagoli – e che colpisce uomini e donne, in rapporto di circa 2 a 1, in una fascia d’età compresa tra i 45 e i 75 anni. In Italia su 4.500 nuovi casi diagnositicati ogni anno, si registrano, purtroppo, 3000 decessi, perchè questa è una patologia che spesso viene diagnosticata in fase già avanzata. Se viene invece riconosciuta in fase precoce può essere curata con alte percentuali di guarigione. Uno screening preventivo quindi è fondamentale. Innanzitutto bisogna eliminare nel paziente i fattori a rischio come il tabagismo o il forte consumo di alcol. Poi identificare la presenza di lesioni neoplastiche o preneoplastiche in stato iniziale. Infatti in una percentuale elevata di casi il carcinoma orale è preceduto dalla comparsa di lesioni chiamate precancerose che. Se vengono identificate e trattate nella fase inziale, aumentano sensibilimente le possibilità di guarigione del paziente. Fra i nuovi dispositivi utili alla diagnsi c’è il goccless, un occhiale dotato di un filtro ottico usato con una lampada a led che permette di osservare la fluorescenza della mucosa sana e individuare lesioni cancerose o precancerose in maniera più evidente. Oppure la telecamera intraorale che consente di vedere in un monitor a grandissimo ingrandimento la mucosa, i tessuti molli e quelli duri e fotografare eventuali lesioni”.

di Giovanni Botti

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