E’ tornato l’Impero Romano: Amadei, Sghedoni e Salerno pronti a far ripartire il Modena

Alla fine è andato tutto come era nelle previsioni: la storia ultracentenaria del Modena ripartirà da chi ne ha scritto quella più entusiasmante degli ultimi anni e cioè da Romano Amadei e Doriano Tosi, con in più Romano Sghedoni e Carmelo Salernoperchè di vecchi nel nostro gruppo ce ne sono già abbastanza” come ha scherzato lo stesso patron della Kerakoll nella conferenza stampa dello scorso sabato. La preferenza della Commissione e del Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, dopo il bando conoscitivo a cui avevano partecipato tre gruppi, è andata infatti alla Pro Modena e il primo passo della nuova dirigenza sarà, come ha sottolineato l’avvocato Lotti, l’acquisto del marchio storico Modena Fc 1912. Lo stesso Salerno, l’unico che veramente aveva cercato in maniera concreta di rilevare la società da Antonio Caliendo, sarà il presidente, mentre il ruolo di Ds sarà affidato a Doriano Tosi, che cercherà di rinverdire i fasti della mitica Longobarda.

Entro fine mese sceglieremo l’allenatore – ha detto Tosiil profilo giusto è quello di un tecnico che abbia già vinto la D e abbia già fatto anche la C. Con la cancellazione della C2, tra serie C e D c’è un collegamento diretto e ormai sono quasi sullo stesso livello. Per quanto riguarda i giocatori, le qualità che contano di più in questa categoria sono la corsa e la cattiveria agonistica, più ancora della tecnica. Dovremo andare a cercare quelli con tali caratteristiche”.

Al Lentigione, in questi anni, ho fatto pratica di questa categoria – continua il ds canarino – lì abbiamo ottenuto il massimo possibile. Ripartire da zero non mi spaventa, ogni anno in D si deve partire praticamente senza nemmeno un giocatore. Mi auguro di poter accedere ad un livello più alto di mercato rispetto al Lentigione e di poter arrivare al nostro obiettivo. Le possibili avversarie? Una potrebbe essere il Mantova se finirà nel nostro girone. Poi sicuramente il Forlì, che festeggia il centenario e vorrà fare lo squadrone, e l’Imolese, che è sempre forte. E in più ci sarà l’incognita Prato”.

Un elemento portante della nuova società, assieme a Romano Amadei, sarà il “signor KerakollRomano Sghedoni, da sempre grande tifoso del Modena e vicinissimo ad entrarci nel 2009, quando abbandonò all’ultimo il tavolo delle trattative (“col tempo ho capito che avevo fatto bene”, ha detto sabato in conferenza stampa). “Faremo tutto il possibile per vincere”, ha dichiarato Sghedoni. “Metteremo sul tavolo tutti gli strumenti a nostra disposizione, ma i “money” non fanno gol, ci vorrà anche molta competenza e una ‘buona stella’. Io e Amadei siamo coinvolti solo a titolo personale e mettiamo fondi nostri. Con la mia azienda ho sempre pensato più al domani che all’oggi. Vorrei che entrassero un paio di altri soci giovani e competenti. Ne avrei uno da proporre che mi piacerebbe molto. Staremo a vedere”. L’avventura del Modena riparte sotto i migliori auspici e la voglia dei tifosi di tornare a riempire il Braglia è tanta. E i protagonisti della nuova società non possono che rendere fiduciosi

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