Obiettivo la Nazionale: l’intervista alla schiacciatrice Camilla Mingardi

Camilla Mingardi è stata un vero colpo di mercato della Liu Jo Nordmeccanica. Arrivata a gennaio da Legnano, la giovane atleta classe ‘97 ha dimostrato fin da subito tutto il suo talento e la sua duttilità, passando dal ruolo di opposto a quello di schiacciatrice. Insieme abbiamo parlato di questa sua nuova avventura e del suo possibile futuro in azzuro.

Camilla, come ti trovi a Modena?
Mi trovo benissimo. Arrivare qui a Modena è stato un passo importante per la mia carriera. Quest’anno ho esordito da titolare in Seria A1 con Legnano e, per affrontare giocatrici di livello, dovevo fare un ulteriore salto di qualità.

Fin dalla prima partita, ti sei sentita a tuo agio negli schemi di gioco, nonostante il cambio di ruolo…
Sono un atleta molto esuberante e determinata, il tipo di giocatore che forse mancava a questa squadra. Quindi avere nuovi stimoli è molto importante. Oltretutto contro Pesaro ero arrivata a Modena solamente da due giorni, ma il mister ha deciso lo stesso di mandarmi in campo da titolare. Le compagne mi hanno aiutato molto, facilitando il mio inserimento.

Ormai è tempo di play-off. Come sta la squadra?
Stiamo bene. Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela alla pari con chiunque. I play-off inoltre sono un campionato a parte e, a prescindere da dove ti collochi, devi entrare nell’ottica di vincere ogni sfida. Ci stiamo preparando già da qualche partita a questo importante appuntamento, per essere veramente cariche e pronte fisicamente. Nei play-off può accadere di tutto: Modena l’anno scorso è arrivata in finale eliminando la favorita Conegliano. Obiettivi? Possiamo fare bene, perchè abbiamo giocatrici importanti. Stiamo crescendo sempre di più, il nostro gioco si sta velocizzando molto.

A gennaio hai avuto molte offerte, perchè hai scelto di venire proprio a Modena?
Per un po’ di tempo sono stata al centro del mercato, ma ho scelto Modena perchè era l’unica a propormi il nuovo ruolo di schiacciatrice. Ho sempre giocato da opposto e posso tornarlo a fare in caso di necessità, ma per il mio futuro era necessario diventare banda, anche in ottica Nazionale.

A tal proposito, tu e Caterina Bosetti futura diagonale della Nazionale?
Ci spero e me lo auguro. Non nascondo che la Nazionale sia il mio grande obiettivo. Ho vent’anni, faccio la banda da un mese, quindi ho ampi margini di miglioramento. Spero dunque che prima o poi una chiamata arrivi.

C’è un particolare modello di giocatrice a cui ti ispiri?
Sembra scontato, ma quando ho iniziato a giocare guardavo in tv Francesca Piccinini. Secondo me ci assomigliamo molto: entrambe abbiamo esordito in Seria A giovanissime. Mi rivedo molto in lei, anche se è una giocatrice più tecnica e molto più forte in ricezione. E’ lui il mio modello e mi piacerebbe vincere tutto quello che ha vinto lei.

Che rapporto hai con i social network?
Inizialmente non ero molto attiva. Ultimamente però mi sto approcciando molto a questo mondo perchè penso che sia importante per instaurare un ottimo rapporto con i tifosi e le altre giocatrici

Come mai in partita indossi questi manicotti così sgargianti? Sono un tuo portafortuna?
Ammetto che mi piace apparire, e i manicotti sono un’espressione della mia personalità esuberante e determinata. Mi piacciono molto.

Hai altre passioni oltre alla pallavolo? Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Quando sono a casa con la mia famiglia o il mio ragazzo mi piace molto rilassarmi e guardare film o ascoltare musica.

di Mattia Amaduzzi

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