Quando la passione e l’impegno si incontrano il risultato è sempre garantito. Anche in questo caso l’amore per la musica di Snake Cardilli, giovane cantautore modenese di origine campana, ha dato come risultato una prima opera omonima, che rappresenta al meglio le sonorità volute dall’autore.
Perché Snake Cardilli?
Volevo legarmi comunque alla terra da cui vengo e Cardilli è la via in cui abitavo a Benevento. Mentre Snake è il protagonista del mio videogioco preferito.
A chi ti ispiri per la tua musica?
Ho sempre cercato di mantenere la mia impronta, ma ovviamente è impossibile separarsi completamente da quello che ascoltiamo. Ligabue, Vasco e Negrita sono i musicisti che più mi hanno influenzato.
Come riconosci i momenti creativi in cui riesci a realizzare i testi e la musica delle tue canzoni?
È sicuramente qualcosa di difficile da spiegare. Diciamo che è un momento particolare in cui l’ispirazione prende il sopravvento. Spesso sfugge ed è difficile da concretizzare, ma con l’esperienza si riesce a riconoscere il momento in cui fermarsi, e dedicarsi solo alla musica.
Alle volte mi servono due o tre giorni per la stesura di una canzone, altre meno di mezzora, in ogni caso non sono il tipo che riesce a programmare la realizzazione di un pezzo. Prossimi obiettivi?
I miei obiettivi sono e rimarranno ancora per molto due. Il primo è di riuscire nel mondo del cantautorato, mentre il secondo sarebbe quello di scrivere testi anche per altri musicisti. In tutto questo, tutto il mio mondo, rimane la musica, in cui riesco a esprimermi e trovare le mie soddisfazioni.
Di Francesco Palumbo
