Modena Ieri & Oggi, quando il Wild West Show di Buffalo Bill si esibì in Piazza d’Armi

“Tra la via Emilia e il West”, recita una strofa di “Piccola Città”, bellissima canzone che Francesco Guccini dedicò a Modena, definendo con il termine “West” i campi che si trovavano nell’immediata periferia della città ai lati della Via Emilia. Ci fu però un momento in cui il grande Ovest americano a Modena ci arrivò davvero e con uno dei suoi eroi più famosi, protagonista di tanti film. Successe nel 1906, per la precisione venerdì 6 aprile, giorno in cui nell’allora piazza d’Armi (attuale Novi Park), si esibì il Wild West Show del colonnello William F. Cody, meglio conosciuto come Buffalo Bill.

Cody aveva già portato in Europa lo spettacolo da lui ideato e diretto nel 1890, proprio mente negli Stati Uniti si consumavano le ultime scaramucce tra l’esercito americano e i pellerossa, facendo tappa anche a Bologna. Sedici anni più tardi, ormai sessantenne, decise di tornare per tirar su un altro po’ di denaro. Il suo arrivo a Modena suscitò grande curiosità, se non proprio entusiasmo, e i giornali dell’epoca lo annunciarono come “uno degli ultimi rappresentanti di quegli esploratori che aprirono alla civiltà le immense praterie degli Stati Uniti”. La prevendita dei biglietti si svolse nel negozio Stanguellini, sotto il Portico del Collegio e il prezzo variava da 1,20 lire a 8 lire a seconda dei posti scelti. Ad accompagnare Buffalo Bill c’erano un migliaio di uomini e circa 500 cavalli che si spostavano da una città all’altra su quattro treni speciali della lunghezza media di 250 metri.

L’arrivo del Wild West Show fu anticipato da grandi manifesti pubblicitari nelle stazioni ferroviarie e da due “vagoni reclame” dipinti di bianco e oro ed aggiunti a treni passeggeri ordinari che trasportavano le squadre incaricate delle affissioni nelle varie località. Lo spettacolo fece registrare il tutto esaurito e la mattina del 6 aprile i protagonisti, cowboy, pellerossa e non solo, si spostarono verso piazza d’Armi passando in mezzo ad una folla di curiosi. Due furono le rappresentazioni della giornata, alle 14.30 e, in replica, alle 20, e lo show iniziò con l’esecuzione del brano Stars & Stripes e l’ingresso del primo gruppo di pellerossa a cavallo. Il numero di Buffalo Bill, invece, consisteva nel colpire con la carabina delle palle di vetro lanciate in aria da un pellerossa in sella, anche se a qualcuno sembrò che le palle esplodessero ancora prima degli spari.

Il successo fu straordinario, ma non mancarono le critiche della stampa dell’epoca che definì il circo “una vera americanata, geniale e piacevole, ma che non risponde all’enorme aspettativa suscitata dalla pubblicità” causa anche “esercizi ed esecutori non diversi da quelli che si vedono in dozzine di circhi”.

di Giovanni Botti

 

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