La prima edizione di De Gustiblues che si è svolta nel weekend, venerdì e sabato 16 e 17 giugno, ha ottenuto subito un ottimo successo di pubblico che ha partecipato a questo viaggio nel blues dal delta del Mississippi al territorio modenese. I numeri di questa prima edizione, i social e l’affluenza ed il calore del pubblico che c’era, come ha detto Rick Hutton: “NOI C’ERAVAMO!”, hanno già dato il “LA” per pensare di continuare questo viaggio sul Bus del Blues con una nuova e sorprendente edizione 2018… e nel frattempo a breve un De Gustiblues in versione estate di nuovo nel centro storico di Modena, questa volta nella splendida e storica location dei Giardini Ducali: i Giardini Pubblici dei modenesi e non solo.
Ma cosa è stato De Gustiblues? Una due giorni di contaminazioni di musica, enogastronomia, cultura e territorio che ha visto concretizzarsi il sogno e l’idea di Enrico Menabue, eclettico musicista modenese.
L’idea era di riuscire a portare a Modena, la patria del beat, il BLUES, quello delle origini sconosciuto ai tanti, ma di un’importanza unica per tutto il filone musicale mondiale successivo. Qualcosa di nuovo, che non fosse solo un concerto, un approfondimento di una cultura storico-musicale dell’epoca con aneddoti e pillole di notizie…. E cosa di meglio se non con tre amici all’osteria che “se le raccontano” davanti ad un bicchiere di buon Lambrusco di Modena!
Momenti vissuti all’insegna delle fusioni dei cinque sensi in questi aspetti della vita che coinvolgono ognuno di noi anche senza esserne coscienti, avvolti nella piazza, dallo spirito satanico di Robert Johnson, uno dei fondatori del delta blues.
Musica:
si sono succeduti sul Palco della Piazza XX Settembre, animato, movimentato appassionato divertito e condotto dall’evergreen Rick Hutton, artisti di fama nazionale che hanno interpretato il Blues, con rivisitazioni assolutamente uniche (dal country-blues, elegante, dei Lovesick Duo alla strepitosa e travolgente Daria Biancardi accompagnata dai Groove City, per citarne solo due, ma sarebbero tutti da elencare per il loro alto livello musicale).
Nel Circuito della Cena del Food Blues Bluesman provenienti dai Buskers Festival europei del calibro di Gerry Rosi alla voce assolutamente avvolgente, sensuale e coinvolgente di Marina Santelli accompagnata dal Simone Galassi chitarrista blues e blues-rock affermato in ambito nazionale. Dal Blues classico di Little Paul Venturi al Jazz-Blues di Alessio Alberghini Duo, al rock-blues di Nick Messori ed Henri the King.
Food:
contaminazioni di prodotti, cibi e ricette di territori lontani nel tempo e nello spazio, sapientemente ravvicinati e proposti sul palco in cooking show e in assaggio dall’approfondito studio e lavoro svolto dai professori ed allievi dell’IIS L. Spallanzani Enogastronomico di Castelfranco Emilia con il supporto di Piacere Modena.
Piacere Modena che ha proposto il meglio delle eccellenze enogastronomiche di Modena dop e igp in rappresentanza dei Consorzi Tutela dei prodotti dop e igp, del turismo e della ristorazione (dal Lambrusco all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Modena).
Le sei Ristorazioni modenesi:
Bar Enoteca Ristretto, Bar Penny, Kaffeina Wine Bar, Mercato Storico Albinelli, Pasticceria Remondini
che hanno creduto nel Chitlin Circuit americano ed hanno interpretato la Cena del Food Blues con professionalità saggezza e qualità dell’offerta (i cibi poveri del nostro territorio, ma ricchi di sapori e di passione di chi li produce e li prepara).
Il tutto organizzato assemblato e condito dall’Associazione Musicale Avanzi di Balera in collaborazione con Piacere Modena.
Un ringraziamento da parte degli organizzatori è dovuto a tutti quelli che si sono prodigati affinchè questa idea prendesse forma, perché sono tantissimi e non riusciremo certo a ricordarli tutti in queste poche righe:
– a partire dal Comune di Modena, l’ex Assessore Tommaso Rotella, che per primo ha creduto nell’idea, fino all’attuale Assessora Ludovica Carla Ferrari che è salita insieme a noi sul Bus del Blues nelle due serate;
– alla fondazione F.A.MO. che supporta l’attività di Piacere Modena;
– a Modenatur, consorzio turistico che ha fornito un indispensabile supporto tecnico per la prevendita dei ticket del De Degustiblues;
