Domenica 12 febbraio Vittorio Sgarbi al Forum Monzani

Una lectio illustrata per parlare di uno dei secoli più affascinanti dell’arte: il Seicento. Segnato dalla fuga di Caravaggio e da una scia di caravaggeschi, è un secolo di grande invenzione e sensualità, con le sue ombre e le sue accensioni.  Domenica 12 febbraio alle 17 al BPER Forum Monzani di Modena si torna a parlare di arte con Vittorio Sgarbi e il suo libro Dall’ombra alla luce” (ed. La nave di Teseo), quarto volume della storia e geografia dell’arte italiana firmato dal critico.

Caravaggio muore nel 1610 lasciando dietro di sé una scia di fuoco. L’eco delle sue invenzioni scuote l’Europa e artisti da ogni dove si mettono sulle tracce delle sue opere. Il libro  prende avvio proprio da un inseguimento: Pieter Paul Rubens cerca Caravaggio a Roma ma non lo trova. Il pittore lombardo è già altrove e così Rubens nel 1608 lascia testimonianza di questo incontro mancato con una straordinaria Natività caravaggesca destinata all’Oratorio dei Filippini di Fermo. Un appuntamento mancato, dunque, e un’opera artificiale con cui Vittorio Sgarbi dà avvio al suo personalissimo viaggio nel Barocco. Un viaggio tra Roma, Napoli, la Calabria, la Lombardia, la Liguria, l’Emilia, le Marche, che terminerà in un’alternanza di ombre e di luci a Venezia tra i cieli rosa e azzurri luminosissimi di Giambattista Tiepolo.
Un viaggio alla riscoperta di artisti immensi: alcuni interpreti della rivoluzione di Caravaggio, altri con lo sguardo rivolto in alto, all’ordine olimpico di Guido Reni e dei Carracci. Ma ogni artista nel racconto di Sgarbi sorprende per la propria irripetibile fantasia, si concentra in un dettaglio decisivo che lo rende immortale.

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