Ammirare un Guercino dalla sacralità profonda e toccante oppure immergersi nel fascino e nella raffinatezza di Giovanni Boldini, tre le sue signore piene di charme, o ancora ricercare l’energia di un Andy Wharol. Tutto cìò sarà possibile con Modenantiquaria, in programma dal 9 al 19 febbraio negli spazi di Modenafiere, per un’edizione che si annuncia come quella dei record. Perlomeno queste sono le intenzioni, gli obiettivi prefissati, in termini di qualità delle proposte e quantità dei visitatori.
Il grande salotto modenese dell’Antiquariato si prepara all’incontro con collezionisti d’arte, appassionati, arredatori, designer ed esperti, tutti alla ricerca di pezzi per le grandi collezioni internazionali e per i più famosi musei del mondo. Davvero numerose le gallerie di prestigio presenti, da Robilant Voena a Bottegantica, da Longari Arte alla Galleria Quadfrifoglio e ancora Verdini Antichità, Cesare Lampronti Maurizio Nobile, Altomani e Robertaebasta, art studio 800 con Argo Fine Art, Cantore Galleria Antiquaria e la galleria Arte Cesaro, Berardi e Romigioli, Mirco Cattai e Lo Studiolo.
Da non dimenticare inoltre, per la grande rilevanza, le new entry di questo anno: Romano Fine art di Firenze specializzata in disegni antichi, Salamon di Milano, Miriam Di Penta Fine Arts di Roma, Paolo Antonacci (Roma) e Callisto Fine Art di Londra.
L’Associazione Antiquari sarà presente in un raffinato stand collettivo all’inizio del percorso. Undici le Gallerie presenti: Alessandra Di Castro, Riccardo Bacarelli, Donatella Balzaretti, Bruno Botticelli, Enrico Frascione, Carlo Orsi, Fabrizio Moretti, Piva & C, Roberto Caiati, Walter Padovani e Maurizio Brandi. Ognuno di loro selezionerà un preziosissimo capolavoro a icona dell’alto valore delle loro rispettive Gallerie.
