Forum Eventi d’autunno: al via la rassegna d’incontri

Da ottobre la letteratura torna a essere protagonista delle serate modenesi al BPER Forum Monzani: i primi appuntamenti culturali di “Forum Eventi” portano in città grandi nomi. Ed è solo l’inizio. Da domenica 13 ottobre torna “Forum Eventi”: la rassegna – organizzata da BPER Banca con il patrocinio del Comune di Modena – propone i primi cinque appuntamenti gratuiti al BPER Forum Monzani di Modena (via Aristotele 33). A questi seguiranno altri incontri che accompagneranno il pubblico fino a dicembre.

Si comincia domenica 13 ottobre alle 17.30: Lella Costa, attrice, autrice e scrittrice, presenta il suo libro “Ciò che possiamo fare. La libertà di Edith Stein e lo spirito dell’Europa” (Solferino). Qui ripercorre la parabola umana della Stein e si misura con il suo pensiero, in un ideale dialogo a distanza: due donne diversissime, ma alleate per tutto ciò che conta. La Stein nasce ebrea e muore in quanto ebrea e sarà santificata dalla Chiesa cattolica. Diventa l’allieva prediletta di uno dei più grandi filosofi del Novecento e le verrà negata la carriera accademica. Si impegna per i diritti delle donne e si farà suora di clausura. Una vita sempre in prima linea: dalle aule universitarie agli ospedali da campo della Prima guerra mondiale, dalla scelta appassionata della conversione all’orrore di Auschwitz. Edith Stein è un luminosissimo enigma, una storia di una chiarezza cristallina che getta ombre in ogni direzione. Che in qualche modo riassume il Novecento e oggi ci parla ancora: dell’Olocausto ancora possibile, della pace conquistata a caro prezzo, dell’accoglienza e del coraggio più che mai necessari.

Il pomeriggio di sabato 19 ottobre è dedicato ai bambini dai  3 ai 9 anni, con lo spettacolo musicale Tarabaralla di Elisabetta Garilli e Garilli Sound Project, a partire dalle 16.30. Lo spettacolo è tratto dall’albo illustrato e musicato“Tarabaralla. Il tesoro del bruco baronessa”, realizzato da BPER Banca in collaborazione con Carthusia Edizioni per affrontare con i più piccoli il tema del valore delle cose e del risparmio: un bruco vuole ali da campionessa per volare, ma non ha niente da scambiare; per realizzare il suo sogno avrà bisogno della solidarietà degli altri insetti del bosco che hanno invece messo da parte qualcosa per i propri desideri. Elisabetta Garilli, scrittrice e musicista, e il suo Garilli Sound Project danno vita ad un concerto coinvolgente per bambini che fa ballare e cantare anche gli adulti e induce a riflettere in modo semplice sul valore delle cose offrendo un valido strumento per trasmettere ai più piccoli il concetto del risparmio. Per partecipare è necessario registrarsi su: www.forumguidomonzani.it; a tutti i bambini partecipanti sarà offerto in omaggio il libro.

Il nostro Paese precipiterà in un nuovo Medioevo? O abbiamo qualche speranza? Ferruccio de Bortoli risponde a queste domande domenica 20 ottobre alle 17.30 partendo dal suo libro “Ci salveremo” (Garzanti), dove parla dei costi della folle deriva populista e mette in luce anche le colpe e le ambiguità delle élite, della classe dirigente, dei media, e persino di chi scrive. Eppure il Paese è migliore dell’immagine che un governo irresponsabile proietta all’estero: ha un grande capitale sociale, un volontariato diffuso, tantissime eccellenze. Questo libro è quindi anche un viaggio nelle virtù, spesso nascoste, dell’Italia, perché una riscossa civica è possibile, ma dipende da ognuno di noi. Per riuscirci bisogna riscoprire un nuovo senso della legalità e avere un maggior rispetto del bene comune; ci vuole più educazione civica, da riportare a scuola, e più cultura scientifica; è necessario combattere per una vera parità di genere e per dare più spazio ai giovani in una società troppo vecchia e ripiegata su sé stessa. Il futuro va conquistato, non temuto, e non dobbiamo mai perdere la memoria degli anni in cui eravamo più poveri e senza democrazia. Solo così ci salveremo. Nonostante tutto.

Il regista Enrico Vanzina domenica 27 ottobre alle 17.30 racconta cosa succede quando una notizia rompe il legame quasi simbiotico che aveva tenuto due persone unite sin dai loro primi giorni su questa Terra. In “Mio fratello Carlo” (Harper Collins) ripercorre la storia del rapporto con suo fratello, fino alla scoperta della malattia che lo ha colpito, portando, nel giro di un anno, alla sua scomparsa. E mette in luce il rapporto di due fratelli che hanno attraversato e segnato il mondo culturale italiano come pochi altri artisti nel XX secolo. E’ la storia universale dello spaesamento, della rabbia, dell’essere umano di fronte al dolore profondo. È un libro che commuove, che fa riflettere sul senso della vita, che descrive in maniera impietosa il dolore di chi soffre e di chi vede soffrire una persona amata. Ed è innanzitutto l’atto di amore di un fratello. Enrico Vanzina dà una nuova prova del suo grande talento letterario con una cronaca appassionante dei sentimenti umani, attraverso pagine semplici, dirette, mosse da una pietà che non lascia spazio al sentimentalismo ma che arrivano al cuore del lettore.

Sabato 2 novembre alle 17.30 si passa a una riflessione sull’Europa insieme a Massimo Cacciari, con una conversazione dal titolo “Identità europea, eredità e prospettive” in collaborazione con il FestivalFilosofia. Ci troviamo di fronte a un passaggio storico di trasformazione in cui sono in gioco non solo il suo futuro istituzionale e geopolitico dell’Europa, ma anche la sua eredità culturale: è questo il tema dell’incontro con Cacciari, che all’Europa, “patria assente”, ha dedicato non solo appassionati commenti politici, ma anche numerosi lavori, come il suo ultimo saggio “La mente inquieta”. Saggio sull’Umanesimo (Einaudi). L’interpretazione di Cacciari dell’intero Umanesimo – linfa vitale all’Europa moderna e contemporanea – poggia sulla drammaticità: il filosofo ne dà una lettura diversa da quella abituale legata all’esaltazione dell’armonia, del bello, delle forme compiute, aiutandosi anche con le immagini; un’iconografia che non correda soltanto il testo ma lo completa e lo arricchisce di una luce suggestiva e originale: arte e filosofia, pensiero e linguaggio s’intrecciano inestricabilmente.

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