Le trasformazioni urbane in una mostra alla Chiesa di San Carlo

Ha inaugurato lo scorso 15 dicembre e resterà aperta fino al 10 febbraio, nella chiesa di San Carlo in via San Carlo 5, nel centro storico di Modena, la mostra “La città del Novecento e il suo futuro”, che nasce dai lavori sulla storia delle trasformazioni urbane, dalle pubblicazioni sulla città e le architetture del Novecento, dai documentari, dalle mostre allestite con l’Archivio storico comunale, realizzati dall’Ufficio ricerche sulla storia urbana del Comune di Modena. La mostra è visitabile gratuitamente. Esponendo documenti, fotografie e immagini multimediali che sintetizzano un secolo denso di storie, si propongono ai cittadini frammenti di una narrazione che fa della storia urbana un’occasione di conoscenza e confronto, per valorizzare il significato culturale di ogni progetto di trasformazione urbana presente e futura.

“La città del Novecento e il suo futuro” si articola in sei sezioni che affrontano periodi e temi emblematici della storia delle trasformazioni urbane e architettoniche del Novecento a Modena. L’obiettivo dell’esposizione, hanno detto gli organizzatori, è suscitare curiosità e consapevolezza del processo che ha profondamente mutato la società modenese e il paesaggio urbano, formando una parte fondamentale di città: luoghi di lavoro, abitazioni, servizi sociali, aree verdi, infrastrutture, spazi pubblici e privati di incontro dove prendono vita e forma i progetti personali e il futuro della comunità. Edifici e spazio pubblico caratterizzano il paesaggio urbano, parte dell’immagine della città, segnano memorie individuali e collettive. La città del ‘900 si fa storia, ridisegna le relazioni tra centro e periferia, vive nel presente, condiziona il futuro.

Per Modena la formazione della “città democratica” nel secondo dopoguerra, è il processo di organizzazione dello spazio per la “città dei diritti”, che oggi si misura con istanze nuove e nuovi contesti economici, sociali e culturali, proponendosi quale luogo privilegiato per nuovi palinsesti urbani, per una nuova idea di città. La mostra è visitabile gratuitamente da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19; sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30; il 24 dicembre dalle 10 alle 12; il 25 e 26 dicembre 2018 e l’1 e 31 gennaio 2019 apre dalle 15 alle 19; il 31 dicembre 2018 e l’1 gennaio 2019 al mattino chiuso; lunedì e martedì chiuso. Visite guidate sabato 12, 19, 26 gennaio e 9 febbraio 2019 alle 10.30 e 11.30. Per maggiori informazioni si può consultare il sito internet online www.cittasostenibile.it

L’esposizione è parte di un più ampio progetto fatto di lezioni, convegni, seminari e itinerari guidati. Si collega anche alla mostra al dipartimento di Economia Marco Biagi, dedicata al progetto di restauro e recupero dell’ex Foro Boario dell’architetto Franca Stagi, scomparsa 10 anni fa.

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