“L’Estasi” di Marina Abramović dall’8 marzo al Teatro Anatomico

Modena capitale dell’arte internazionale con una mostra assolutamente imperdibile di una delle più note – e discusse – artiste contemporanee. Dopo essere passata per Milano e nell’ambito del tour italiano, a partire dall’8 marzo arriva nella nostra città la spettacolare esposizione Marina Abramović / Estasi organizzata da Vanitas Club con il patrocinio del Comune di Modena e la curatela di Casa Testori.

L’iniziativa sarà occasione anche per poter scoprire, o ri-scoprire, il Teatro Anatomico, dove venivano analizzati e studiati i misteri del corpo, concetto cui si ricollega l’artista serba con la sua citazione esposta in apertura del percorso espositivo Attraverso il corpo io vedo l’anima. La scelta di Modena come seconda tappa del tour conferma la centralità culturale della nostra città, dal 1997 Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’Unesco.

Di grande importanza il luogo scelto come sede della mostra sia per il legame con le opere esposte di Marina Abramović sia perché questa scelta fa sì che questo luogo, di grande importanza e bellezza, ospiti una delle artiste più rinomate del panorama contemporaneo. La mostra della Abramovich si articola nel ciclo di video denominato The Kitchen. “Homage to Saint Therese”, un’opera molto significativa nella quale Marina Abramović si relaziona con una delle più importanti figure del cattolicesimo, Santa Teresa d’Avila.

L’opera si compone di tre maxi video, che documentano altrettante performance tenute nel 2009 dall’artista nell’ex convento di La Laboral a Gijón, in Spagna. L’esposizione, unita al luogo e agli spettacolari allestimenti studiati dall’architetto Martina Valcamonica, contribuiranno a rendere incredibile l’esperienza che sta per iniziare.

Info essenziali: dall’8 Marzo 2020 Orari: Martedì-Venerdì h 10-12 / 16-19.30; Sabato e Domenica h 10-19.30. Biglietti: intero 12€, ridotto 10€ (soci Coop; Seta; VolleyModena), ridotto 8€ (soci Arci), gratuito bambini fino a 10 anni, abbonamento 1 ingresso + 1 evento speciale fascia A 15€, Assistenza email info@vanitasclub.org; assistenza whatsapp 3331704695; assistenza telefonica 0292965790.

Marina Abramović (Belgrado, 30 novembre 1946) è un’artista serba naturalizzata statunitense. Attiva fin dagli anni Sessanta del XX secolo, si è autodefinita come la “nonna della performance art”: il suo lavoro esplora le relazioni tra l’artista e il pubblico, ed il contrasto tra i limiti del corpo e le possibilità della mente. Dal 1965 al 1972 studia presso l’Accademia di Belle Arti di Belgrado. Dal 1973 al 1975 ha insegnato presso l’Accademia di Belle Arti di Novi Sad, mentre creava le sue prime performance. Nel 1974 viene conosciuta anche in Italia, dove presenta la sua performance, Rhytm 4, esposta a Milano, nella Galleria Diagramma di Luciano Inga Pin. Nel 1976 lascia la Jugoslavia per trasferirsi ad Amsterdam. Nello stesso anno inizia la collaborazione e la relazione (che durerà fino al 1988) con Ulay, artista tedesco. Nel 1997 vince il Leone d’oro alla Biennale di Venezia con l’esecuzione Balkan Baroque.

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