Mutina Boica: dal 5 all’8 settembre tanti appuntamenti “Ai confini del Mito”

Da giovedì 5 a domenica 8 settembre Mutina Boica, giunta all’undicesima edizione, presso il Parco Ferrari di Modena presenta un ricco programma di iniziative, tutte a ingresso gratuito, per ritrovare quei racconti che nascono dalle tracce della storia e creano miti, sfumando il senso del reale. Dalla più leggendaria delle battaglie tra celti e romani si passerà ai versi di Omero e Virgilio, grandi epiche fondamentali per definire l’identità dell’uomo passato come presente, per addentrarsi poi nel mondo – scomparso ma non perduto – dei popoli celti, etruschi e romani, di cui così significativamente portiamo ancora su di noi le tracce.

 

Dal mito alla storia: le conferenze

Francesco Benozzo – poeta, musicista, filologo, considerato tra i più accreditati interpreti contemporanei dell’arpa celtica e già candidato al Premio Nobel per la Letteratura – sarà protagonista sabato 7 alle ore 17 in una lezione-concerto dal titolo “Foreste immaginarie e mondi incantati”. Ricercatore specializzato in filologia e linguistica romanza e celtica presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, ha all’attivo otto album e oltre 500 pubblicazioni. Ha suonato nei più importanti teatri italiani ed europei e nei maggiori festival di musica etnica e world. Tra i riconoscimenti conseguiti da ricordare la menzione speciale della critica ai Folk Awards di Edimburgo (2003), una finale al Premio Tenco (2010) il bollino di Best World Roots Album assegnato dalla rivista statunitense “RootsWorld” (2010) e la vittoria per due volte del Premio nazionale Giovanna Daffini per la musica (2013, 2015). Domenica 8 invece sarà la volta di Massimiliano Colombo che, in un appuntamento a partire dalle ore 16.30, presenterà “Stirpe di eroi”. Tra i più interessanti scrittori di romanzi storici di fama internazionale, Colombo presenta il suo libro (edito da Newton Compton nel 2018) dedicato alla battaglia di Sentino, decisivo confronto tra Galli e italici da un lato e la Repubblica romana dall’altro.

Completa il programma degli appuntamenti letterali la presentazione della ristampa del volume “Popoli pre-romani” della rivista Terra e Identità, a cui Mutina Boica ha contributo sul piano scientifico.

 

Il programma teatrale: spettacoli e battaglie equestri

Enea non è Achille, non è Ulisse, non è Ettore o Aiace. Eppure Enea è l’eroe fondatore dell’impero. O forse Enea è solo un uomo che cerca di salvare le sue radici, in fuga da un mondo in frantumi, tentando di ricostruire un futuro. “Enea Millennium” è la storia di un’umanità, fragile e dolente, fatta di piccoli grandi uomini alla ricerca di una terra promessa. Nell’anno dedicato agli immaginari e ai confini tra Storia e Mito, Mutina Boica ospita un’opera prima dedicata all’eroe che da un mondo grandioso e distrutto ne costruì un altro. Appuntamento, per uno spettacolo che coinvolgerà 12 attori e oltre 30 figuranti allievi di teatro e danza STED, sabato 7 alle ore 21.30. La regia è firmata da Tony Contartese, su musiche di Luca Perciballi.

A Mutina Boica 2019 tornano le produzioni del TSA, il progetto di Crono Eventi dedicato alla narrazione storica e curate da Saverio Bari e Marco Marzaioli, dedicate quest’anno alle figure di Cesare, dei grandi condottieri Annibale e Scipione e ad Attila. Venerdì 6, rispettivamente alle ore 21.30 e 22.00, verranno narrate dagli attori le gesta di “Giulio Cesare, il Divo”, ambizioso e grande, avido e geniale, spietato e magnificente, e di Annibale e Scipione, con “L’elmo di Scipio”: dalla pianura di Canne alle sabbie di Zama s’insegue il destino dei due più grandi condottieri dell’antichità.

Protagonista sarà anche “Attila, flagellum dei”: la Repubblica e l’Impero non sono che un ricordo sfuocato, mentre l’Europa è attraversata da moltitudine di genti avide in cerca di fortuna. Ma il flagello più grande temuto ancora non ha fatto la sua comparsa. Chi lo potrà fermare? (sabato 7, ore 18.30). Inoltre in Caupona gli attori del TSA ogni sera riportano in vita la grande storia antica intrattenendo i presenti con I Menù dell’attore.

Infine domenica 8 alle 18.00 sarà la volta della grande battaglia equestre con In campo et in silva”, spettacolo di ricostruzione storica a cura Crono Organizzazione Eventi che coinvolgerà tutti i rievocatori presenti all’edizione.

 

Tra celtic rock e folk music: spazio alle band dell’European Celtic Contest e non solo

Quest’anno Mutina Boica ospiterà concerti a cura di importanti gruppi, famosi nel panorama internazionale. Alcuni di loro sono stati infatti vincitori, in varie annate, dell’ECC, ovvero l’European Celtic Contest, di cui la manifestazione è partner. Giovedì 5 alle 21.00 si comincia con The Rumpled: l’eclettica band Irish Folk-Rock, vincitrice dell’ECC 2017, propone un trascinante folk irlandese miscelato con sonorità rock, ska e punk. A seguire, a partire dalle ore 22.30, sarà la volta di The Gamblers, giovane band, vincitrice dell’ECC 2018, che spazia tra folk, rock, country, jazz e funk per un mix unico nel suo genere. Venerdì 6 spazio a cornamusa, flauto e violino che, con gli Aexylium, si fondono con chitarre, batteria, basso e tastiere, dando vita a un sound adrenalinico (appuntamento a partire dalle ore 20.30). Alle 22.30 sarà la volta degli Irish popcorn, gruppo italiano dall’anima irish che propone famosi brani della tradizione irlandese. Sabato 7 alle 22.30 gli Shadygrove proporranno invece un mix tra tradizione folk-celtica e percussioni tribali, per un viaggio nel folklore, nel misticismo e nella magia esplorando le leggende dell’Europa arcana. Infine, domenica 8, a chiudere Mutina Boica 2019, saranno alle 20.00 gli Snake oil abusers, con canzoni degli Appalachi in pieno stile bluegrass, ma anche punkgrass, rockgrass e metalgrass, per un mix che non manca mai di fare ballare il pubblico e, alle 21.00, i Drunken Sailors, pirati triestini che si esibiranno in ballate irlandesi, brani scozzesi e ritornelli bretoni, oltre agli immancabili sea shanty, ovvero i canti dei marinai.

 

Chi erano i gladiatori? Tante le didattiche storiche e le attività per i più piccoli

Quale è stata la nascita e l’evoluzione del fenomeno gladiatorio? Chi erano i gladiatori? Come si svolgeva la notte prima del combattimento in arena? Quali erano i banchetti, i riti, i saluti e le formalità? Questo e tanto altro verrà approfondito nell’Arena di paglia nell’ambito delle didattiche storiche a cura di Ars Dimicandi, con un nuovo approccio al tema della gladiatura.

Ma ai campi storici saranno tante anche le didattiche gratuite per i più piccoli: dall’addestramento del piccolo guerriero al tiro con l’arco, dal “Gioca con la storia” (su prenotazione presso l’Infopoint) al gioco-laboratorio Il cammino degli eroi: Ettore o Aiace? Ulisse o Arianna? Cúchulainn o Beowulf? Quale eroe mitologico vuoi diventare? – un laboratorio creativo per bambini dai 3 ai 7 anni per rivivere i grandi miti – fino al battesimo della sella (quest’ultimo presso l’area cavalli, a pagamento, info e prenotazione: 338.6280906 366.4749947).

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