Tutto il bello dei documentari: dal 7 al 10 novembre torna il Viaemili@docfest

Da giovedì 7 a domenica 10 novembre torna a Modena il Viaemili@docfest, la kermesse dedicata al cinema documentario che compie dieci anni. Da un lato c’è il concorso online di documentari, anzi i concorsi, perché sono due: per professionisti e per le scuole. Sul sito del festival le opere sono ancora visibili e possono essere votate dagli spettatori. La premiazione si terrà sabato 9 novembre, alle 20.30, al Cinema Astra (foto).

In competizione, per la categoria pro, sono “Artaserse” di Cristiano Carotti e Desiderio Sanzi, “Atto di fede” di Vittorio Antonacci, “Be kind” di Nino Monteleone e Sabrina Paravicini, “Damiano non è un marziano” di Valerio Gnesini, “Il torchio d’oro” di Giuseppe Di Bernardo, “In carne viva” di Matteo Serman e “Malo tempo” di Tommaso Perfetti.

I documentari inseriti nel concorso Scuole sono invece “Cocon” di Susanna Formenti, Paulina Guccione e Chiara Valenzano, “I re del lago” di Luca Aresi, Lorenzo Masci, Nicola Quinzani e Arianna Zampatti, “La patente” di Giovanni Gaetani Liseo, “Le creature di Andrea” di Thomas Saglia, “Malacqua” di Giuseppe Crudele, “Minör” di Matteo Bontempi, Giacomo Mantovani, Andrea Panni e Pietro Repisti, “Montagne blu” di Vera Dallavalle, Francesco Dejaco, Emma D’Orto e Giovanni Perolo, “No kids for me, thank you!” di Linda Nyman e “Non eravamo pagine bianche” degli Studenti della 2ª G del Liceo “Laura Bassi” di Bologna.

E dall’altro lato c’è il calendario di proiezioni del festival vero e proprio, tutto a ingresso gratuito, fatta eccezione per l’anteprima del 6 novembre alla Sala Truffaut, quando alle 21 verrà proiettato “Herzog incontra Gorbaciov”, il docufilm che il celebre regista tedesco ha dedicato all’ultimo Presidente dell’Unione Sovietica. Poi, da giovedì 7 novembre, ci si sposta nella Multisala Astra di via Rismondo 21.

Si parte con una doppia proiezione, alla 10 per le scuole e alle 17 per il pubblico, de “La personcina del domani”, realizzato da IPSIA Fermo Corni di Modena , per la regia di Wilma Massucco. Al termine della proiezione delle 17 la regista e gli studenti dialogheranno con il pubblico. Poi il programma prevede “The Valley” di Nuno Escudeiro, storie personali di donne e uomini comuni della Valle di Roya, che forniscono riparo, cibo e consulenza legale ai migranti al confine tra Italia e Francia (In occasione della proiezione verrà presentata la campagna #ioaccolgo), “Baladì – This is my village” di Cristiano Regina e “Ghiaccio” di Tomaso Clavarino, per una serata organizzata in collaborazione con il Festival della Migrazione. Venerdì 8 novembre, sempre all’Astra, si potranno vedere “Il varco” di Federico Ferrone e Michele Manzolini, “Scherza con i fanti” di Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna (quest’ultimo incontra il pubblico) e i cortometraggi del concorso “Meglio matti che corti”. Sabato 9 novembre verranno proiettati “Marisol” di Camilla Iannetti, “Letizia Battaglia – Shooting the Mafia”, “Importante” di Ciro D’Emilio, l’acclamato “La scomparsa di mia madre” di Beniamino Barrese e “I had a dream” di Claudia Tosi.

Infine domenica 10 novembre si parte con “Butterfly”, si prosegue con “Ave, mater dolorosa” di Francesca Ragusa e si chiude con “Why are we creative?” del tedesco Hermann Vaske. Durante il festival, il servizio bar sarà garantito dallo staff dello Juta Caffè.

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