Chiesa del Voto, in luglio il via al lavori post sisma

Partiranno intorno alla metà di luglio i lavori di restauro e ripristino con miglioramento sismico della Chiesa del Voto, in via Emilia centro a Modena. Si sono concluse, infatti, le procedure di gara per l’avvio dell’intervento, che ha un valore complessivo di 717 mila euro, con l’aggiudicazione definitiva da parte del Comune, proprietario dell’edificio di culto, alla ditta Biolchini costruzioni srl di Sestola. La chiesa era stata dichiarata inagibile dopo il sisma del 2012 e i lavori, che si concluderanno nel 2019, sono finanziati con le risorse messe a disposizione dalla Regione.

Gli interventi necessari riguardano la riparazione, la messa in sicurezza e il rafforzamento delle strutture dell’edificio costruito dagli Estensi tra il 1634 e il 1640 come adempimento del voto fatto dai modenesi alla Madonna della Ghiara affinché cessasse la peste del 1630. I danni provocati dal terremoto hanno fortemente ridotto la capacità di resistenza alle azioni sismiche di porzioni della chiesa: murature portanti, archi e volte, meccanismi di ribaltamento delle facciate, timpani frontali e laterali, tamburo, cupola e lanterna, abside, copertura e sfere di facciata.

L’intervento, prevalentemente di tipo strutturale cui si aggiungono solo alcuni lavori di finitura strettamente connessi, verrà effettuato in modo da produrre il minimo impatto sul manufatto storico, privilegiando modalità reversibili e a basso impatto. Durante tutte le fasi di lavoro verrà posta massima attenzione agli aspetti conservativi del bene e di decoro dei luoghi, le opere d’arte presenti all’interno (tra queste anche la Pala della Peste di Ludovico Lana in cui, per immagini, si narra la vicenda che portò alla costruzione della Chiesa) verranno spostate o protette mediante pannellature e teli, ed è prevista l’installazione di un impianto d’antifurto a loro protezione per quando la chiesa sarà riaperta al pubblico.

Anche le sfere in pietra di Vicenza poste sulla facciata verranno ripristinate. Già nel 2009 era stata rimossa in via cautelativa la croce in bronzo su quella centrale a causa del distacco di un puntale, mentre la caduta di una sfera durante il sisma del 2012 aveva portato alla rimozione anche di tutte le altre, fatta eccezione per quelle più basse, per le quali era stato eseguito un ulteriore ancoraggio provvisorio mediante cavi d’acciaio.

Il progetto prevede la ricollocazione e il fissaggio di tutte le sfere nelle posizioni originarie con sostituzione dei basamenti in pietra non recuperabili. La croce sarà invece conservata all’interno della chiesa come testimonianza storica, mentre sulla sfera centrale ne verrà inserita una in bronzo dorato di identica forma e patinatura.

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