Coronavirus, Fase 2: il calendario delle principali riaperture

Il premier Conte, ieri sera, nell’ormai classico discorso a reti unificate, ha tracciato le linee di quella che sarà la cosiddetta Fase 2, quella della ripartenza. Non ci sarà il “libera tutti” che qualcuno si aspettava, lo sviluppo dell’epidemia non lo consente, ma c’è una linea tracciata per le riaperture in sicurezza. Anche dopo il 4 maggio bisognerà continuare a mantenere le distanze di sicurezza e gli spostamenti saranno permessi solo per esigenze lavorative e ragioni di salute. A questo si aggiunge la possibilità di far visita a genitori, figli e nonni, sempre però con la distanza di sicurezza e l’uso delle mascherine. E’ vietato anche andare fuori regione, sempre che non ci siano comprovate esigenze lavorative o motivi di salute.

Come abbiamo visto dal comunicato della Regione diffuso ieri, alcune aziende del settore manifatturiero e del comparto delle costruzioni, possono ripartire già da oggi, in particolare quelle manifatturiere che esportano all’estero e rischiano di perdere altre quote di mercato, e i cantieri legati all’edilizia carceraria, scolastica e per il contrasto del dissesto idrogeologico. Naturalmente dovranno presentare un’autocertificazione e dimostrare di poter gestire il lavoro in sicurezza.

DAL 4 MAGGIO, invece, qualche piccola concessione in più ci sarà. Ad esempio si potrà tornare a passeggiare anche lontano dalla propria abitazione, sempre mantenendo la distanza di sicurezza dalle altre persone. Potranno riaprire parchi, ville e giardini pubblici, ma con gli ingressi contingentati nelle aree riservate ai bambini. I sindaci avranno la possibilità di attuare restrizioni, seguendo la curva dei contagi. Si potrà tornare a fare sport all’aperto, e jogging in particolare, con allenamenti individuale e con la con una distanza di sicurezza di almeno due metri. Potranno tornare ad allenarsi, da soli, anche anche gli atleti professionisti. Al mare e in montagna sarà possibile andare a nuotare o fare passeggiate da soli al massimo in due persone, ma non sarà ancora consentito trasferirsi nelle seconde case.

Chi dovesse presentare sintomi influenzali – ha detto il premier Conte – con febbre oltre i 37,5 gradi, deve assolutamente restare a casa, evitare i contatti sociali e informare subito il proprio medico di base“. 

Per quanto riguarda le aziende, il 4 maggio ripartiranno tutte le industrie manifatturiere, le costruzioni e il commercio all’ingrosso relativo a queste filiere, sempre nel rispetto delle misure di sicurezza, per le quale si dovranno attrezzare.

Bar e ristoranti invece rimarranno ancora chiusi, ma avranno la possibilità (nella nostra Regione sarà così già da questa settimana) di vendere cibo da asporto da consumare a casa o in ufficio, senza però assembramenti davanti ai locali.

E ancora le cerimonie funebri che potranno essere aperte, ma con la massimo 15 persone presenti e celebrate in un luogo aperto e non al chiuso.

Il Premier però ha riservato al governo la possibilità di intervenire tre giorni prima dell’apertura, se ci saranno situazioni critiche in determinati territori e tornare a restrizioni maggiori.

 

DAL 18 MAGGIO invece potranno riaprire i negozi di abbigliamento e di calzature, le gioiellerie e tutti gli altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio, naturalmente rispettando le regole sugli ingressi contingentati, il distanziamento di un metro e l’uso delle mascherine.

Riapriranno anche i musei, visitabili solo ad ingressi contingentati, rispettando le distanze e con l’uso di mascherine, mentre cinema, teatri e altri luoghi di aggregazioni rimarranno chiusi, come non sarà ancora possibile organizzare feste pubbliche e private anche nelle case. Infine gli atleti che praticano sport di squadra potranno tornare ad allenarsi, sempre mantenendo le distanze.

 

IL 1° GIUGNO potranno riaprire bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie, seguendo le regole del distanziamento sociale e mantenendo almeno due metri tra un tavolo e l’altro. I camerieri dovranno indossare guanti e mascherine. Riapriranno anche parrucchiere ed estetiste ma solo su appuntamento e indossando entrambi indossare mascherine e guanti.

 

Per quanto riguarda LA SCUOLA, la riapertura è rinviata a settembre ad eccezione degli esami di maturità che si svolgeranno il 17 giugno, secondo i protocolli di sicurezza. Tornano invece gli esami all’università e riaprono le biblioteche negli atenei italiani, “a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione”.

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