Elezioni 2019: Modena, la corsa è a sette

Il sindaco uscente del centrosinistra Gian Carlo Muzzarelli, eletto al ballottaggio nel 2014 con il 63% dei voti, si ripresenta alle elezioni amministrative e punta a ottenere dagli elettori il voto per un secondo mandato.

Per le elezioni del sindaco e del Consiglio comunale saranno 140.049 gli aventi diritto al voto: 66 mila 971 maschi e 73 mila 78 femmine. Gli elettori di 18 anni (compiuti entro il 26 maggio 2019 ) che andranno al voto per la prima volta a Modena sono quasi 2.000, 1.013 maschi e 934 femmine. Se nel 2014 i candidati in corsa per la carica di sindaco a Modena erano 9, in occasione di questa tornata elettorale sono sette, mentre sono 14 le liste collegate. Ciascun candidato sindaco, infatti, ha collegato la propria candidatura con una o più liste per l’elezione del consiglio comunale.

Gian Carlo Muzzarelli, sindaco uscente, è sostenuto dalle liste: Partito Democratico, Sinistra per Modena; Modena Solidale; + Europa – Italia in comune e dai Verdi. La lista del Movimento 5 Stelle presenta il candidato sindaco Andrea Giordani. La lista G.O.L. Giustizia Onore Libertà ha individuato il suo candidato sindaco in Sergio Celloni. Le liste a sostegno del candidato sindaco Stefano Prampolini sono: Forza Italia – Berlusconi; Lega-Salvini; Siamo Modena e Giorgia Meloni – Fratelli d’Italia. Carolina Giada Coriani è invece il candidato sindaco della lista Modena Volta Pagina. La lista Popolo Idea Libertà darà il suo sostegno al candidato sindaco Luca Ghelfi e la lista Modena Ora sostiene il candidato sindaco Cinzia Franchini.

Dal voto del 26 maggio usciranno anche i nomi di 32 consiglieri comunali. Lo scrutinio delle comunali inizia lunedì 27 alle 14, dopo quello delle Europee. L’Ufficio elettorale in via Santi 40 è aperto Giovedì 23, Venerdì 24 e Sabato 25 Maggio dalle 8.30 alle 18 e Domenica 26 Maggio dalle 7 alle 23. In contemporanea con le elezioni amministrative, il 26 maggio 2019 dalle 7 alle 23, siamo chiamati al voto per eleggere anche 73 europarlamentari che dovranno rappresentare l’Italia al Parlamento europeo. Il nostro paese è diviso in 5 differenti circoscrizioni territoriali alle quali è assegnato un numero di seggi proporzionato al totale della popolazione presente in ciascuna circoscrizione.

Noi, Emilia Romagna, ci troviamo nella Circoscrizione Italia Nord Orientale che comprende anche il Veneto, il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia e che dovrà eleggere 14 europarlamentari. Le altre circoscrizioni sono: Italia nord-occidentale 20 seggi; Italia centrale 14 seggi; Italia meridionale 17 seggi e Italia insulare 8. Sulla scheda per le europee, quella marrone, sono stampati i simboli delle liste e accanto ai simboli c’è lo spazio per indicare al massimo 3 preferenze che, per garantire parità di genere, devono far riferimento a persone di sesso diverso. Si può votare tracciando un segno sul simbolo della lista o nel rettangolo che la contiene. Per esprimere le preferenze, si può scrivere nome e cognome o solo il cognome dei candidati accanto al simbolo della lista cui appartengono.

E’ voto valido l’espressione delle preferenze senza aver indicato il contrassegno della lista. Non sono ammesse, invece, pena l’annullamento, indicazioni numeriche sul voto di preferenza.

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