Emergenza Coronavirus, Baracchi: “Misure a sostegno dell’intero sistema educativo”

L’amministrazione comunale di Modena ha già deciso che le famiglie con bambini a nidi d’infanzia comunali o nei posti in convenzione, così come alle scuole d’infanzia (comunali, statali, della Fondazione Cresci@amo e convenzionate relativamente ai posti in convenzione) non sosterranno la spesa per le settimane non frequentate a causa della chiusura. Ma è importante, che nei prossimi decreti siano contenute misure per sostenere l’intero sistema educativo per dare risposte ai bisogni delle famiglie e a tutto il personale coinvolto, dal personale di appoggio alle aziende che forniscono i servizi di ristorazione, di pulizia, di trasporto, dai lavoratori interinali per le sostituzioni fino ai gestori di tutti i servizi educativi: un indotto che da solo non può addossarsi costi così ingenti che rischiano di mettere a repentaglio centinaia di posti di lavoro.

Il Comune si è pertanto già attivato per chiedere che il Governo riconosca questi costi e anche la Regione si è mossa in tal senso” ha sottolineato l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 5 marzo rispondendo a un’interrogazione della consigliera della Lega Modena Luigia Santoro che chiedeva appunto “quali misure si intenda prendere per riconoscere alle famiglie l’indennizzo completo delle rette già versate per il periodo di chiusura forzata dei nidi e delle scuole per l’infanzia”.

Baracchi ha anche precisato gli uffici stanno provvedendo a ricalcolare gli importi dei pagamenti delle rette di febbraio. Il bollettino di pagamento sarà decurtato del 25% della retta mensile, ovvero della cifra corrispondente alla settimana di febbraio in cui i servizi educativi sono rimasti chiusi. La stessa cosa accadrà per il mese di marzo relativamente al periodo di effettiva sospensione che sappiamo già essere prolungato fino al 15 marzo. I calcoli sono effettuati automaticamente dagli uffici e non è necessario presentare alcuna richiesta. Per altro, il provvedimento di riduzione del pagamento è esteso anche agli altri servizi scolastici prestati dal Comune, come il servizio di trasporto scolastico, il pre-scuola o il prolungamento scolastico quando fornito, per i quali si sta invece valutando un rimborso a conguaglio.

L’assessora ha infine ricordato la complessità del momento per il settore: “Sono, ovviamente saltati gli eventi formativi, gli itinerari didattici, i progetti – ha detto – ma si sta già lavorando per recuperarli, affinché al ritorno in classe possa vedere le nostre scuole di nuovo protagoniste, ricche di relazioni educative, di voci, di suoni ed emozioni”.

Ringraziando per la risposta esaustiva, la consigliera Santoro ha replicato che, effettivamente, la gravità della situazione e la sua rapida evoluzione “costringono a rivalutare continuamente i problemi e a dare risposte che si adattino velocemente ai cambiamenti. E mi pare – ha concluso – che questa amministrazione stia facendo tutto il possibile”.

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