Intervistato dal Corriere della Sera, il premier Giuseppe Conte ha fatto il punto della situazione, parlando dei provvedimenti presi dal governo e quelli che verranno presi nel futuro immediato.
“Abbiamo evitato il collasso del sistema – ha affermato il Presidente del Consiglio – le misure restrittive stanno funzionando, ed è ovvio che quando raggiungeremo un picco e il contagio comincerà a decrescere, almeno in percentuale, speriamo fra qualche giorno, non potremo tornare subito alla vita di prima. Al momento non è ragionevole dire di più, ma è chiaro che i provvedimenti che abbiamo preso, sia quello che ha chiuso molto delle attività aziendali e individuali del Paese, sia quello che riguarda la scuola, non potranno che essere prorogati alla scadenza“.
“Bisogna usare il buonsenso – ha concluso il premier – e agire tutti con la massima consapevolezza. Le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo e sono d’accordo con quei sindaci che hanno chiuso anche le ville e i parchi. Una cosa è fare attività sportiva un’altra è trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile. Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire”.