Freddo, attivo il piano per persone in difficoltà

Attività di monitoraggio costante con uscite serali nei luoghi più frequentati dai senza fissa dimora; ospitalità a Porta Aperta, nelle parrocchie disponibili e nei luoghi individuati dai Servizi sociali nei casi in cui le condizioni di salute lo richiedano; infine, un piano di accoglienza straordinaria se le temperature diventassero particolarmente rigide. Con l’arrivo della stagione fredda è entrato in funzione a Modena, già da diversi giorni, il progetto di Accoglienza invernale per persone in difficoltà, che rimarrà in vigore fino al 31 marzo. Destinatari sono i cittadini, italiani e stranieri, che non hanno un’idonea collocazione, con particolare attenzione a quanti hanno patologie sanitarie stabilizzate o legate alla rigidità della temperatura.

Quattro le aree di lavoro su cui si articola il Progetto attivato da Comune e Aziende sanitarie locali insieme a Arcidiocesi e associazioni di volontariato. Innanzitutto, il monitoraggio attraverso le uscite serali e l’accesso agli sportelli dei servizi socio-assistenziali volti a raccogliere segnalazioni e fornire informazioni. In secondo luogo, l’accoglienza notturna per persone con fragilità sanitarie o convalescenti, in strutture socio assistenziali e nelle parrocchie disponibili. La strutturazione di servizi di risposta ai bisogni primari e, infine, la programmazione di azioni volte all’accompagnamento e alla presa in carico delle persone senza fissa dimora che intendano abbandonare la strada ed emanciparsi da tale condizione.

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