I compiti dell’Ufficio Diritti degli Animali del Comune di Modena

Verificare la corretta gestione del canile e del gattile e tenere l’anagrafe canina sono solo alcuni dei compiti che investono l’Ufficio Diritti degli Animali del Comune di Modena, ce li illustra Silvia Degli Esposti, tecnico comunale. “L’Ufficio, oltre a gestire l’anagrafe canina – ci spiega – verifica la gestione delle strutture intercomunali del Canile e del Gattile. Per scelta dell’Amministrazione, il canile è gestito da tre figure che collaborano tra loro. Un appalto ha assegnato la gestione alla Coop Caleidos e un altro appalto ha assegnato il servizio veterinario. Il gestore, che garantisce la presenza costante di personale, è obbligato a fare a sua volta una convenzione con un’associazione di volontariato, la quale porta il suo contributo in termini di etica e sensibilità animalista”.

Perché non affidare la gestione a un unico soggetto?
“Questa formula a tre sta portando buoni risultati perchè i tre soggetti coinvolti collaborano tra loro e si controllano a vicenda. Il Comune, periodicamente fa delle verifiche e programma incontri sulle varie problematiche”.

Gli operatori recuperano anche gli animali che vagano da soli…
“Sì e gli animali, nel giro di qualche giorno, vengono restituiti ai proprietari. L’appalto col gestore include anche il servizio recupero di cani vaganti, attivo H24. Ogni anno registriamo un flusso intorno ai 500 cani, tra entrate e uscite. Ad oggi sono ospitati circa 170 cani. Il canile di Modena copre 8 comuni, il nostro più altri sette della provincia. Bastiglia, Bomporto, Soliera, Campogalliano, Castelfranco, Castelnuovo e Nonantola, non avendo un canile, hanno l’obbligo di fare una convenzione. Nel territorio non ci possono essere cani vaganti. Lo stesso vale per il gattile”.

Anche le aree per i cani rientrano tra i compiti?
“Gestiamo anche le aree cani, sì. Sono 25 aree di sgambamento recintate e dedicate alla libera circolazione. Gli animali possono correre liberi, senza guinzaglio, ma sotto la responsabilità del proprietario”.

Gli animali necessitano di parecchio lavoro da parte della pubblica amministrazione, i proprietari pagano una tassa?
“L’unico servizio a pagamento è il recupero dei cani vaganti. Il proprietario riceve un bollettino per pagare il recupero e la diaria per la permanenza in canile o per la rinuncia. Se un proprietario, per mille motivi, decide di fare la ‘rinuncia’, deve pagare una tassa che vuole essere anche un deterrente nei confronti di chi rinuncia al cane, lo porta in canile e poi, magari dopo un paio di mesi, ne prende un altro. Il canile è una struttura sanitaria, non gestisce i cani di proprietà”.

Altro da segnalare o aggiungere?
“Vorrei aggiungere che a Modena, come in tutta la Regione Emilia-Romagna, le femmine di proprietà del canile che vanno in adozione escono tutte sterilizzate. E’ previsto da una legge regionale, anche per evitare di dar via un cane e farne tornare dentro otto!”.

L’Ufficio, inoltre, raccoglie segnalazioni di maltrattamenti, richieste e petizioni, predispone norme a tutela degli animali, divulga la cultura del rispetto verso gli animali, anche attraverso progetti didattici. Gestisce le popolazioni animali in città (es. contenimento dei colombi), provvede a disinfestazioni in area pubblica, si occupa di lotta alla zanzara tigre e disinfestazione da cimice.

 

di Patrizia Palladino

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